Il mondo in cui viviamo, più che nelle epoche precedenti, sembra essere diventato un campo di scontro dove si affrontano le diverse generazioni. Ragazzi, giovani e adulti in perenne lotta tra di loro. Genitori e figli che se le suonano di santa ragione. Perché questo avviene? E questo è veramente l’unico modo di confrontarsi per risolvere i problemi quotidiani? Oppure ci sono altri modi e altre soluzioni? “L’analisi presente nel testo corre sul filo di un confronto tra il come eravamo e il come siamo, ma pone la domanda del come saremo. L’autore non offre soluzioni, come invece troppi sempre pretendono; non esiste un farmaco che guarisca la giovinezza dagli sbandamenti e dalle infelicità. Offre possibili criteri e metodi, perché non si navighi alla cieca nel mare a volte in tempesta del rapporto tra le generazioni e dei rapporti familiari. Soprattutto si comprende che alla fine sono i legami di amore e di rispetto per la vita, non solo l’amore e la vita tuoi e soltanto tuoi, ma quella tua e degli altri, tua e del mondo, che possono offrire una strada perché si possa ancora parlare del futuro come realizzazione del sogno di bellezza della propria giovinezza” (dalla prefazione).