Chi potrebbe mai condannare un ragazzo che – abbandonato fin dalla più tenera età dal proprio padre – giunto all'età di vent'anni, mediti vendetta contro di lui? Simone è un ragazzo pieno di rancore verso suo padre Aldo, desidera solo fargliela pagare, a tutti i costi. Il padre, un oftalmologo di fama internazionale, dopo una vita sentimentale turbolenta, si è alla fine “accasato” con un collega, un oftalmologo sardo, gay e orgoglioso di esserlo. Il loro rapporto è fatto di rispetto e reciproco amore; si possono considerare a tutti gli effetti una coppia felice. Anche il sesso è parte integrante della loro felicità, sebbene, superati i cinquant'anni, non sia più al primo posto, fra le cose più importanti. I due professionisti condividono, oltre al letto, anche lo studio medico presso il policlinico universitario. Simone vive tutti i drammi dell'adolescenza, ma il desiderio inconscio di ricevere l'amore di suo padre gli lacera l'animo, rendendolo duro con se stesso e con gli altri. Per questo motivo viene attratto dalle cattive compagnie, a causa delle quali prenderà strade pericolose e vivrà delle esperienze forti. Lo “zio” Giovanni, il compagno del padre, con un paziente e tenace lavoro di mediazione, proverà a ricucire il rapporto fra Aldo e suo figlio. Simone scoprirà di avere molto in comune con il suo genitore, compresa una forte componente omosessuale, che lo porterà ad innamorarsi di un ragazzo dall'aspetto angelico, in un rapporto tanto tenero quanto fisico e sensuale. Pagina dopo pagina, diverrete partecipi delle emozioni che coinvolgono lo “strano” clan e vi troverete a vivere le sue vicende angosciose, come anche le sue situazioni di crescita interiore e di felicità. Il fine ultimo è la felicità, appunto, ma ciascuno cercherà di arrivarci attraverso il proprio personalissimo percorso.