L’opera è incentrata sulla commovente vicenda della piccola profuga di guerra Aisha che, insieme al fratello Youssef, dopo un’odissea sul mare, troverà scampo sulle coste della Calabria. Parallela alla narrazione, è la descrizione degli stati d’animo dei fratellini e dei loro genitori, Sayyid e Fatima, la cui vita viene sconvolta dalla guerra a Tripoli dopo la caduta del regime di Gheddafi. Il racconto ha un opportuno taglio didattico ed è corredato di opportune note esplicative, approfondimenti geo-storici e narratologici, problematiche attuali sul mondo islamico. In appendice, si trovano la storia di Renata e quella di Hassan, ovvero due modi di vivere l’emigrazione e l’immigrazione oggi. Infine, l’omaggio dell’Autrice a due grandi scrittrici del ‘900: Fatema Mernissi e Assja Diebar, recentemente scomparse, che nelle loro opere hanno offerto uno spaccato autentico della condizione femminile (e non solo) dei loro paesi d’origine: il Marocco e l’Algeria.