Enrico, il liceale del 68 innamorato della rivoluzione e di Annamaria, la ragazza più bella del mondo, dopo sei anni a Milano nel 1974 torna a Roma. E’ solo, lei lo ha lasciato, ma è un militante, oltre che un giovane storico all’università, e ha dei doveri. Ritrova i vecchi compagni di liceo e insieme a loro gli altri dell’Organizzazione, Hans il tirolese e Peppe il romano, e le ragazze, Rita e Silvia e Giulia, che stanno con moltissime altre facendo nascere un nuovo movimento, il femminismo. Quello è l’anno delle bombe, nella piazza di Brescia e sul treno Italicus, di un ennesimo colpo di stato, di sparatorie della polizia, di complotti di cui Italo il nazista parlerà con Enrico in un confuso tentativo di riavvicinarsi ai suoi ex compagni di liceo. Ma Enrico e i suoi amici non vogliono perdere quel che hanno afferrato nel 68, la felicità della ribellione e del sentirsi liberi, la sensazione di poter andare oltre. Sperano che il muro si incrini quando il referendum sul divorzio sconfigge la Dc, quando in Portogallo crolla la dittatura, quando gli occupanti di case di San Basilio, a Roma, resistono allo sgombero. I ragazzi sono in bilico. Ed Enrico si innamora di nuovo, anche se il futuro è pieno di nubi tempestose.
Pierluigi Sullo è stato redattore del Quotidiano dei lavoratori tra il 1974 e il 1976. Ha lavorato al manifesto dal 1977 per ventidue anni, fino a diventarne vicedirettore (con Luigi Pintor come direttore). Per dodici anni, dal 1998, ha diretto il settimanale Carta, di cui era co-fondatore. Ha pubblicato, oltre a raccolte di saggi e libri collettivi, come “Calendario della fine del mondo” (Intramoenia, 2011, con Anna Pizzo e Anna Pacilli) e “No Tav d’Italia” (Intramoenia, 2013, con Anna Pizzo), un libro sul terremoto in Irpinia del 1980, “La casa di Rocco” (Edizioni Lavoro), “Guerre minime” (Intramoenia, 2002), su un giovane marocchino annegato ai Murazzi di Torino con le manette ai polsi, e un saggio sulla fine della modernità, “Postfuturo” (Carta / Intramoenia, 2009). Nel 2018, il suo primo romanzo, “La rivoluzione dei piccoli pianeti. Un romanzo nel 68” (Lastaria).
Pierluigi Sullo è stato redattore del Quotidiano dei lavoratori tra il 1974 e il 1976. Ha lavorato al manifesto dal 1977 per ventidue anni, fino a diventarne vicedirettore (con Luigi Pintor come direttore). Per dodici anni, dal 1998, ha diretto il settimanale Carta, di cui era co-fondatore. Ha pubblicato, oltre a raccolte di saggi e libri collettivi, come “Calendario della fine del mondo” (Intramoenia, 2011, con Anna Pizzo e Anna Pacilli) e “No Tav d’Italia” (Intramoenia, 2013, con Anna Pizzo), un libro sul terremoto in Irpinia del 1980, “La casa di Rocco” (Edizioni Lavoro), “Guerre minime” (Intramoenia, 2002), su un giovane marocchino annegato ai Murazzi di Torino con le manette ai polsi, e un saggio sulla fine della modernità, “Postfuturo” (Carta / Intramoenia, 2009). Nel 2018, il suo primo romanzo, “La rivoluzione dei piccoli pianeti. Un romanzo nel 68” (Lastaria).