“Uguale al nostro. Simile a quello delle mie vene.””
Uomini e orchi hanno lo stesso sangue, eppure da millenni, da quando una catastrofe ha spazzato via gli Antichi, non fanno altro che combattersi per la supremazia sulla terra dei Tre Presidii.
di Stefano Cardellini
Uomini e orchi sembrano avere lo stesso sangue, eppure da moltissimi anni si combattono senza esclusione di colpi.
Sono passati vent’anni dall’ultima guerra, vinta dagli uomini, e Knut, il Superbo Dominatore del popolo setico, non ha dimenticato l’amara sconfitta. Accecato dall’orgoglio, ordina ad Armalid, il più fidato dei suoi generali, di scendere tra gli uomini, rapire le loro donne e avvelenare i pozzi, così da averli in pugno.
Durante un’incursione, Armalid rapisce le figlie di Bisenven, Signore del Primo Presidio, e le conduce ad Alfaron, la capitale dei Setici. A questo punto Bisenven si vede costretto a chiedere aiuto agli altri due Signori e agli antichissimi ordini dei Controllori di Acque e dei Controllori della Mente per ritrovare le figlie e liberare una volta per tutte le terre degli uomini dalla minaccia costituita dagli orchi.
A capo di un manipolo di guerrieri e mercenari, il Maestro Balodin, due giovani Controllori di Acque e due giovani Controllori della Mente partono per Alfaron, dove giungono dopo aver affrontato tradimenti e imboscate e aver subito dolorosissime perdite. Qui, tra un susseguirsi di avventure e combattimenti, riusciranno a liberare le figlie di Bisenven e le altre donne rapite e attenderanno l’arrivo dell’esercito degli uomini per la strenua battaglia finale.
Uomini e orchi hanno lo stesso sangue, eppure da millenni, da quando una catastrofe ha spazzato via gli Antichi, non fanno altro che combattersi per la supremazia sulla terra dei Tre Presidii.
di Stefano Cardellini
Uomini e orchi sembrano avere lo stesso sangue, eppure da moltissimi anni si combattono senza esclusione di colpi.
Sono passati vent’anni dall’ultima guerra, vinta dagli uomini, e Knut, il Superbo Dominatore del popolo setico, non ha dimenticato l’amara sconfitta. Accecato dall’orgoglio, ordina ad Armalid, il più fidato dei suoi generali, di scendere tra gli uomini, rapire le loro donne e avvelenare i pozzi, così da averli in pugno.
Durante un’incursione, Armalid rapisce le figlie di Bisenven, Signore del Primo Presidio, e le conduce ad Alfaron, la capitale dei Setici. A questo punto Bisenven si vede costretto a chiedere aiuto agli altri due Signori e agli antichissimi ordini dei Controllori di Acque e dei Controllori della Mente per ritrovare le figlie e liberare una volta per tutte le terre degli uomini dalla minaccia costituita dagli orchi.
A capo di un manipolo di guerrieri e mercenari, il Maestro Balodin, due giovani Controllori di Acque e due giovani Controllori della Mente partono per Alfaron, dove giungono dopo aver affrontato tradimenti e imboscate e aver subito dolorosissime perdite. Qui, tra un susseguirsi di avventure e combattimenti, riusciranno a liberare le figlie di Bisenven e le altre donne rapite e attenderanno l’arrivo dell’esercito degli uomini per la strenua battaglia finale.