In questo libro vengono analizzate le principali teorie e tecniche concernenti la governance dei commons, allo scopo di tracciare un bilancio – provvisorio – delle principali esperienze sociali, economiche e istituzionali che si sono date nel corso degli ultimi decenni in Italia. Le esperienze di commoning prese in considerazione sono, infatti, quelle che si riferiscono ai processi di nascita, consolidamento e gestione dei commons che si sono affermate nelle principali città italiane, in particolare fra Napoli e Bologna.
È possibile istituire dei sistemi di gestione dei commons in grado di favorire dei processi virtuosi di creazione e distribuzione della ricchezza che meglio aderiscano alle esigenze espresse dai territori? Quali limiti e quali potenzialità presenta il caso napoletano dove la tematica dei commons è stata affrontata ai più alti livelli istituzionali dell’amministrazione locale? La creazione di Istituzioni del Comune può rappresentare uno strumento utile a superare la fase di crisi politica, economica e sociale in atto? Come ipotizzato dall’autore i processi di commoning sono innescati, infatti, da una necessità oggettiva, quella di organizzarsi al fine di cooperare per affrontare insieme le “difficoltà di vivere il presente”.
È possibile istituire dei sistemi di gestione dei commons in grado di favorire dei processi virtuosi di creazione e distribuzione della ricchezza che meglio aderiscano alle esigenze espresse dai territori? Quali limiti e quali potenzialità presenta il caso napoletano dove la tematica dei commons è stata affrontata ai più alti livelli istituzionali dell’amministrazione locale? La creazione di Istituzioni del Comune può rappresentare uno strumento utile a superare la fase di crisi politica, economica e sociale in atto? Come ipotizzato dall’autore i processi di commoning sono innescati, infatti, da una necessità oggettiva, quella di organizzarsi al fine di cooperare per affrontare insieme le “difficoltà di vivere il presente”.