Fu il terzo romanzo più venduto del suo tempo, dopo La capanna dello zio Tom e Ben-Hur (il quarto libro, includendo la Bibbia). Erich Fromm nel 1960 lo definì "uno dei più notevoli libri mai pubblicati in America".
Influenzò un gran numero di intellettuali ed è stato citato in molti dei principali scritti marxisti. Solo negli Stati Uniti sorsero oltre 162 "Bellamy Club" per discutere e diffondere le idee del libro. Grazie al suo impegno per la nazionalizzazione della proprietà privata, tale movimento politico divenne noto come "Nationalism", da non confondere con il concetto politico di nazionalismo. Il romanzo ispirò inoltre diverse comunità utopiche.
Il libro parla di un luogo dove ogni lavoro viene pagato allo stesso modo, ed il protagonista è un ragazzo del 1887 che si sveglia nel 2000.
Guardando indietro dal 2000 al 1887, di Edward Bellamy, primo libro di Fantascienza, dovremmo leggerlo tutti perchè nel momento del maggior cambiameto della società americana dove gli scontri fra ricchi e poveri si acuivano Bellamy fornisce una visione di futura stabilità e prosperità. L’eroe del romanzo, classe sociale privilegiata, si addormenta nel 1887 a Boston e si sveglia 113 anni dopo, in una società distopica/utopica in cui il capitalismo occidentale era stato abbandonato. L’America era diventata una società molto grande e ben gestita, ma nazionalizzata.
Fra innovazioni distopico/utopistiche e una completa riorganizzazione della società, il protagonista si rende conto di ciò che di sbagliato c’era nel suo secolo, arrivando a non rimpiangerne minimamente l’abbandono forzato, fino a che…
Influenzò un gran numero di intellettuali ed è stato citato in molti dei principali scritti marxisti. Solo negli Stati Uniti sorsero oltre 162 "Bellamy Club" per discutere e diffondere le idee del libro. Grazie al suo impegno per la nazionalizzazione della proprietà privata, tale movimento politico divenne noto come "Nationalism", da non confondere con il concetto politico di nazionalismo. Il romanzo ispirò inoltre diverse comunità utopiche.
Il libro parla di un luogo dove ogni lavoro viene pagato allo stesso modo, ed il protagonista è un ragazzo del 1887 che si sveglia nel 2000.
Guardando indietro dal 2000 al 1887, di Edward Bellamy, primo libro di Fantascienza, dovremmo leggerlo tutti perchè nel momento del maggior cambiameto della società americana dove gli scontri fra ricchi e poveri si acuivano Bellamy fornisce una visione di futura stabilità e prosperità. L’eroe del romanzo, classe sociale privilegiata, si addormenta nel 1887 a Boston e si sveglia 113 anni dopo, in una società distopica/utopica in cui il capitalismo occidentale era stato abbandonato. L’America era diventata una società molto grande e ben gestita, ma nazionalizzata.
Fra innovazioni distopico/utopistiche e una completa riorganizzazione della società, il protagonista si rende conto di ciò che di sbagliato c’era nel suo secolo, arrivando a non rimpiangerne minimamente l’abbandono forzato, fino a che…