Anno zero. Subito dopo la crocifissione di Zemac, figlio del legislatore supremo OwweN, colui che era posto alla sinistra del figlio di Dio chiamato Cristo, si scatenò una feroce battaglia nei cieli. Alcuni angeli si ribellarono al volere del supremo OwweN. La volta stessa si lacerò così da creare un passaggio tra la dimensione spirituale e quella materiale lasciando una via di fuga a tutti coloro che l'attraversarono. La battaglia fu molto agguerrita tra le forze del bene e quelle del male; queste ultime erano capeggiate da Apollion. Il Santo, generale delle forze celesti, insieme ai suoi fedeli angeli tra i quali il Corvo e Ultimo, i suoi più fidati sotto generali, difese le barricate celesti fino allo stremo, fino a quando non ci fu più posto per i ribelli nel cielo che dovettero lasciare la loro dimora. OwweN, d’accordo con i suoi due consiglieri, inviò il generale Santo sulla Terra con la sua legione per vendicarsi e poi decise di mandare anche altri due dei suoi più validi guerrieri accompagnati da angeli protettori al solo scopo di riportare l’ordine su di essa. Alcuni di questi angeli andarono motivati dalla giustizia divina, altri da quella OwwiaNa. Altri ancora, invece, dopo essere stati inviati sulla Terra per dare la caccia a coloro che si erano ribellati, divennero prede degli stessi cacciatori. Tutto questo accadde perché gli angeli avevano il potere ed anche il permesso di entrare nei corpi dei deboli terrestri, ma anziché servirsene come stabilito per cacciare e spedire nelle carceri gli angeli disubbidienti, caddero in peccati molto gravosi al punto tale da perdere la loro natura pura e spirituale che solo il grande OwweN poteva risanare e restituirgli. Tra tutti gli angeli ribelli uno in particolare si distinse dando il via ad una guerra dura e aspra: il perfido Apollion, uno dei generali che inizialmente era al servizio del grande consigliere supremo. Quest’ultimo, dopo un'estenuante lotta contro il generale Santo che per poco non riuscì ad imprigionarlo, con l'aiuto dei suoi adepti trovò il modo di oltrepassare lo squarcio provocato nel cielo prima che questo si richiudesse. Una volta raggiunta la Terra, Apollion si unì al resto degli angeli ribelli e, con loro, decise di impossessarsi di tutte le cattedrali esistenti perché solo in quel modo sarebbe stato in grado di indebolire il filo conduttore esistente tra il cielo spirituale e quello materiale. Apollion odiava OwweN ed ogni suo progetto, così iniziò la sua guerra. Devastò, distrusse e annientò ogni angelo a custodia delle cattedrali, impadronendosene. Una dopo l'altra esse caddero nelle sue mani. Le ispezionò di persona con estrema dovizia non solo perché erano un punto cruciale di collegamento tra cielo e Terra ma anche e soprattutto perché in una di esse si custodiva qualcosa di molto prezioso e segreto. Neppure lui sapeva precisamente di cosa si trattasse, non gli era stato rivelato, ma sapeva che una volta ottenuto quell’oggetto misterioso nessuno avrebbe potuto più fermarlo, sarebbe diventato inarrestabile, il più potente sulla Terra. Gli angeli ribelli, sotto il suo comando, cominciarono ad assediare ogni chiesa, basilica e luogo di culto, prendendo piena autorità su quasi tutti i luoghi sacri dell'intero pianeta Terra, riversando la loro ira su chiunque li ostacolasse. Il supremo OwweN, allora, inviò i migliori tra i suoi angeli, i più potenti, per arrestare questo indegno disegno. I loro nomi, impossibili da pronunciare per gli umani, vennero tradotti nel linguaggio terrestre così: il Santo, il Corvo e Ultimo.