Nel ristorante L’Osteria della corte, aperto nel 2002, e nel secondo ristorante, nato nel 2017, Accanto, i titolari, marito e moglie, si dividono equamente il regno della cucina e della sala. E se la cucina è un laboratorio, la sala è un teatro in cui tutti, camerieri e clienti, sono contemporaneamente attori e spettatori. L’autore osserva le persone, cerca di immaginarne la psicologia ed esercita ogni giorno questa passione. Il libro è, se non un diario, una serie di osservazioni fatte nel ristorante: vi si alterna il comico, il tenero, il drammatico e il grottesco. Andrea Ferrero dichiara: «Spero che nessuno si senta offeso, perché io registro, ma cerco il più possibile di non giudicare: voglio davvero bene ai clienti perché sono ciò che rende il mio lavoro il più bello del mondo».