L’informatica italiana nasce grazie all’opera pionieristica di un gruppo di scienziati, politici e industriali, consapevoli che la formazione e la ricerca nel campo delle tecnologie dell’informazione avrebbero contribuito al cambiamento sociale, economico e culturale del paese.
Centrale in questa avventura è stato il ruolo di Pisa: è qui che, nella seconda metà degli anni Cinquanta, è costruita la prima calcolatrice scientifica italiana, la Calcolatrice Elettronica Pisana (CEP), in sinergia con il Laboratorio di Ricerche Elettroniche Olivetti. La mostra Hello World! L’informatica dall’aritmometro allo smartphone celebra la storia dell’informatica e l’epopea pisana. Colori, suoni ed esperienze multimediali interattive accompagnano la scoperta di macchine che hanno cambiato il nostro modo di vivere. Un percorso che va dagli apparecchi meccanici ai computer Apple, in un arco temporale che dalla seconda metà dell’Ottocento arriva agli anni Duemila, passando per oggetti iconici come la Programma 101, considerato il primo personal computer, ed Enigma, la macchina cifratrice usata dai nazisti nella Seconda Guerra Mondiale.
Centrale in questa avventura è stato il ruolo di Pisa: è qui che, nella seconda metà degli anni Cinquanta, è costruita la prima calcolatrice scientifica italiana, la Calcolatrice Elettronica Pisana (CEP), in sinergia con il Laboratorio di Ricerche Elettroniche Olivetti. La mostra Hello World! L’informatica dall’aritmometro allo smartphone celebra la storia dell’informatica e l’epopea pisana. Colori, suoni ed esperienze multimediali interattive accompagnano la scoperta di macchine che hanno cambiato il nostro modo di vivere. Un percorso che va dagli apparecchi meccanici ai computer Apple, in un arco temporale che dalla seconda metà dell’Ottocento arriva agli anni Duemila, passando per oggetti iconici come la Programma 101, considerato il primo personal computer, ed Enigma, la macchina cifratrice usata dai nazisti nella Seconda Guerra Mondiale.