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«Un sovrano, si direbbe il papa-re, di punto in bianco emana un editto per far sapere ai propri sudditi: “Io sò io, e vvoi nun zete un cazzo”. Dopo aver usurpato il trono, un uomo a forma d’uovo manda a morte chiunque abbia qualche bene di cui può impossessarsi o intralci la propria brama di arricchirsi. Un dittatore non riesce a prender sonno per via dei cori di alcuni bambini, quindi esige che questi ultimi siano imbarcati su una nave carica di esplosivo. Nessuno avrà difficoltà nel comprendere a chi mi sto riferendo: sono rispettivamente i personaggi, e a dirla tutta i protagonisti, di un…mehr

Produktbeschreibung
«Un sovrano, si direbbe il papa-re, di punto in bianco emana un editto per far sapere ai propri sudditi: “Io sò io, e vvoi nun zete un cazzo”.
Dopo aver usurpato il trono, un uomo a forma d’uovo manda a morte chiunque abbia qualche bene di cui può impossessarsi o intralci la propria brama di arricchirsi.
Un dittatore non riesce a prender sonno per via dei cori di alcuni bambini, quindi esige che questi ultimi siano imbarcati su una nave carica di esplosivo.
Nessuno avrà difficoltà nel comprendere a chi mi sto riferendo: sono rispettivamente i personaggi, e a dirla tutta i protagonisti, di un sonetto di Belli (Li soprani der Monno vecchio), di una pièce di Jarry (Ubu roi), di un romanzo di García Márquez (El otoño del patriarca).
[…] La mia ricerca nasce proprio a questo punto. Mentre cercavo di giustificare l’impressione di un’aria di famiglia tra il Papa di Belli, l’Ubu di Jarry, il Patriarca di García Márquez, mi si affacciavano alla mente – per reminiscenza o per associazione d’idee – molti altri personaggi simili. Si trattava allora di stabilire con precisione quali fossero i tratti comuni e quali i tratti distintivi all’interno di questa galleria di sovrani scatenati, a fortiori perché non esistevano studi specifici sull’argomento.
Solo definendo le costanti e le varianti si poteva procedere alla selezione del corpus, cioè alle inclusioni e alle esclusioni del caso…» — Edoardo Camassa