Composto nel 1925, esattamente 90 anni fa, "Hölderlin" è uno dei tre saggi biografici a cui Stefan Zweig dedicò il suo "La lotta col demone". Con questo ritratto del poeta, figura centrale della letteratura europea ed esponente di spicco del romanticismo tedesco, Zweig tratteggia con la consueta maestria la tragedia esistenziale che contraddistingue la lotta col demone che segna tutta la produzione poetica e la stessa biografia di Hölderlin, segnata sia dalla grandezza dell'ideale artistico - dallo slancio ideale verso l'assoluto, ma anche dall'incomprensione della propria epoca, dalla miseria materiale e infine dalla follia, che segna l'esistenza di Hölderlin come quella degli altri due costruttori demoniaci, Nietzsche e Kleist. Analisi lucidissima sia poetica che psicologica, con questo saggio Zweig riesce a svelare la peculiare natura demoniaca di Hölderlin, l'irrequietezza e la tensione tragica ed eroica che spinse il poeta tedesco «fuori di se stesso, al di là di se stesso, nell'Infinito».