Per chi intende operare nel settore dei beni culturali (soprattutto in Italia) non è possibile trascurare la particolare tipologia di patrimonio artistico costituita dai beni culturali ecclesiastici: il volume di Giancarlo Santi è l’unico testo in lingua italiana interamente dedicato alla gestione di quest’enorme ricchezza artistica. Come ricorda l’autore nell’introduzione «la Chiesa cattolica, nell’arco della sua storia secolare è stata un soggetto istituzionale di rilevante importanza nel campo vasto della cultura e dell’arte. Essa è stata e – sia pure in misura molto minore di un tempo – continua a essere committente di artisti e artigiani». Per altro, sebbene l’Italia costituisca un caso particolarmente significativo, «nei cinque continenti le comunità religiose cattoliche, o appartenenti ad altre confessioni cristiane e ad altre religioni, gestiscono una vasta gamma di beni culturali religiosi e non religiosi». Il volume fornisce una panoramica completa di quali siano le principali metodologie di gestione dei beni culturali ecclesiastici attraverso tre aree fondamentali: «i fondamenti (soggetti, regole, tipologie, risorse finanziare), le funzioni (conservazione, valorizzazione, creazione), i contesti operativi (turismo, musei)».