Il testo di Vito Labita gioca con metafore audaci e immagini vivide, creando un ritratto di Emanuela attraverso confronti sorprendenti. Le descrizioni, pur essendo esagerate, conferiscono un senso di bellezza e unicità ai suoi tratti. L'opera si distingue per la sua originalità e il suo approccio giocoso alla descrizione dei corpi e delle menti.