Ambientato tra Siena e uno scavo archeologico vicino alla celebre collina di Montaperti, teatro della famosa battaglia tra senesi e fiorentini, il romanzo coglie le impressioni di uno studente romano, durante un periodo di studio nella città toscana.Accompagnando il ragazzo attraverso ogni stagione, l’autrice descrive la scoperta dell’incanto di Siena e la nascita del sentimento d’amore del protagonista sia verso la città, sia verso una ragazza che, all’inizio della storia, sembravano irraggiungibili. …Ancora una volta ebbe l’impressione che da Siena partisse un filo magico, impossibile a vedersi ma che si percepisce benissimo, che tiene le persone legate alla città. E non soltanto quelle che vi sono nate, per le quali è normale esserle affezionate; il filo magico tiene legato anche chi la città l’ha conosciuta soltanto durante una breve vacanza o venendo al Palio un giorno d’estate. Il filo ti avvolge senza che tu neanche te ne accorga. Torni a casa convinto di aver visto una città bella come tante altre, della quale ti resta soltanto una guida turistica e qualche fotografia e, invece, il filo ti ha già completamente avvolto. E tornerai ogni estate a rivedere il Palio e in inverno a contemplare la città dentro la nebbia e, se sei fortunato, anche sotto la neve. E, quando ti accorgerai che Siena non è una città come tutte le altre, sarà troppo tardi per spezzarlo, ormai il filo magico non ti lascerà più. E ritornerai sempre, anche se le strade della vita ti porteranno molto lontano.Laura Perrini è nata a Roma, si è laureata in Archeologia Preistorica, ha lavorato con il Museo Archeologico di Camaiore e collaborato con la Sezione di Preistoria dell’Università di Siena.Ha pubblicato diversi studi su reperti archeologici del Paleolitico e del Mesolitico e, nel 2012, il romanzo Lo scrigno dei ricordi.