Il libro racconta le vicende dell'esodo palestinese puntando la telecamera narrativa sul vissuto della protagonista Hossneya. La storia, autentica anche se sapientemente romanzata, prende avvio nell'anno 1925 e si dipana, in un intreccio umano e storico, tra la Palestina e l'Italia, fino alla fine del 1949. Le varie vicissitudini, ora famigliari, ora internazionali, si manifestano attraverso una prosa semplice ed efficace, intercalata in modo originale da brevi dialoghi tra zia e nipote espressi in forma poetica.