Questo è un libro semplice, che altrettanto semplicemente racconta la storia di una vita tragica e rocambolesca, la vita di un uomo che, nonostante le tragedie, i lutti subiti e le torture sopportate, è riuscito con grande forza e coraggio, con determinazione e una sconfinata fiducia in se stesso e nella vita, a dare una svolta diversa a un destino che sembrava inesorabilmente segnato per sempre. Hussien Alì Abdullah, nato in Cisgiordania a El Khalil il 18 febbraio 1955, è un sopravvissuto del massacro di Sabra e Shatila. Con il suo permesso e il suo aiuto ho tentato di trasmettere quello che io stessa ho provato, lo sgomento e lo sconcerto, la tenerezza e la disperazione; ascoltando dalle sue stesse labbra il racconto di un incubo durato un’intera esistenza. Ho pensato di dover diffondere il suo messaggio di forza e di speranza, poiché qualsiasi sia la difficoltà della prova a cui la vita ti sottopone, c’è sempre la possibilità di superarla e di ricominciare a sperare. Se c’è riuscito Alì, è davvero possibile per chiunque.