"Sono un libraio errante. Ho una bancarella di tre metri per tre, tre tavoli rivestiti da altrettante coperte di iuta, qualche vecchia cassetta della frutta e un piccolo tronco di quercia per rialzare un po' di libri, poc'altro. Ma ciò che amo non è tanto vendere libri quanto cercarli, nelle case della gente o negli scatoloni fracassati lungo i tragitti dei traslochi. Trovare un libro, riconoscere un libro, è come innamorarsi. Pelle sopra carta, carta che ha il profumo del tempo e del silenzio. Un vento di pagine accarezza le dita, incanta gli occhi. È come possedere un impalpabile senso di stupore, come dire mi manchi alla polvere, ai ricordi. All'attesa di conoscere un'altra dimensione".