Vincitore del premio National Jewish Book
I racconti e le memorie inedite delle giovani vittime delle persecuzioni naziste
Questa commovente raccolta riunisce alcune incredibili storie scritte durante l’Olocausto da ragazzi tra i dodici e i ventidue anni. I protagonisti erano rifugiati o abitanti dei ghetti, o ancora giovani costretti a nascondersi dalla violenza delle leggi razziali. Sono pagine di diario, appunti, scritti in presa diretta, spontanei e toccanti, il cui valore di testimonianza ha pochi eguali nella storia. Quasi tutti i loro autori, infatti, morirono prima della Liberazione. Questo libro, vincitore del National Jewish Book Award, testimonia in modo vivido le impressioni e la sofferenza di chi visse sulla propria pelle lo sterminio nazista, compone il reportage inconsapevole di bambini e ragazzi alle prese con le difficoltà giornaliere dettate dalle persecuzioni. I loro pensieri, le loro idee e i loro sentimenti avvicinano il lettore a un livello più profondo di comprensione degli orrori dell’Olocausto.
La testimonianza di una generazione assassinata
Vincitore del premio National Jewish Book
«Scritti nel terrore e nell’oscurità da giovani ebrei che attendevano la morte per mano delle SS e dei loro complici, queste straordinarie testimonianze riecheggeranno nel cuore ferito del lettore per molti giorni e molte notti.»
Elie Wiesel
«Alexandra Zapruder ha reso un grosso servizio alla storia e al futuro: il suo libro merita di diventare una lettura obbligatoria nello studio dell’Olocausto.»
Publishers Weekly
«Questa collezione fa luce sulla vita di tutti i giorni durante l’Olocausto e ci dà l’opportunità di seguire la vita di questi ragazzi nei loro sforzi di sopravvivere al regime nazista.»
Debórah Dwork, direttrice del Centro Strassler per gli studi sull’Olocausto
Alexandra Zapruder
Laureata allo Smith College, ha conseguito un master ad Harvard in Scienze dell’educazione. È tra i fondatori dello United States Holocaust Memorial Museum di Washington, D.C. I diari dell’Olocausto, il suo primo libro pubblicato con la Newton Compton, ha vinto il National Jewish Book Award. Ha scritto e co-prodotto I’m still here, un documentario pluripremiato, basato su questa raccolta.
I racconti e le memorie inedite delle giovani vittime delle persecuzioni naziste
Questa commovente raccolta riunisce alcune incredibili storie scritte durante l’Olocausto da ragazzi tra i dodici e i ventidue anni. I protagonisti erano rifugiati o abitanti dei ghetti, o ancora giovani costretti a nascondersi dalla violenza delle leggi razziali. Sono pagine di diario, appunti, scritti in presa diretta, spontanei e toccanti, il cui valore di testimonianza ha pochi eguali nella storia. Quasi tutti i loro autori, infatti, morirono prima della Liberazione. Questo libro, vincitore del National Jewish Book Award, testimonia in modo vivido le impressioni e la sofferenza di chi visse sulla propria pelle lo sterminio nazista, compone il reportage inconsapevole di bambini e ragazzi alle prese con le difficoltà giornaliere dettate dalle persecuzioni. I loro pensieri, le loro idee e i loro sentimenti avvicinano il lettore a un livello più profondo di comprensione degli orrori dell’Olocausto.
La testimonianza di una generazione assassinata
Vincitore del premio National Jewish Book
«Scritti nel terrore e nell’oscurità da giovani ebrei che attendevano la morte per mano delle SS e dei loro complici, queste straordinarie testimonianze riecheggeranno nel cuore ferito del lettore per molti giorni e molte notti.»
Elie Wiesel
«Alexandra Zapruder ha reso un grosso servizio alla storia e al futuro: il suo libro merita di diventare una lettura obbligatoria nello studio dell’Olocausto.»
Publishers Weekly
«Questa collezione fa luce sulla vita di tutti i giorni durante l’Olocausto e ci dà l’opportunità di seguire la vita di questi ragazzi nei loro sforzi di sopravvivere al regime nazista.»
Debórah Dwork, direttrice del Centro Strassler per gli studi sull’Olocausto
Alexandra Zapruder
Laureata allo Smith College, ha conseguito un master ad Harvard in Scienze dell’educazione. È tra i fondatori dello United States Holocaust Memorial Museum di Washington, D.C. I diari dell’Olocausto, il suo primo libro pubblicato con la Newton Compton, ha vinto il National Jewish Book Award. Ha scritto e co-prodotto I’m still here, un documentario pluripremiato, basato su questa raccolta.