SINTESIChi era, davvero, Eva Braun? Per la prima volta insieme in lingua italiana, le uniche pagine residue del diario del 1935 – ritenuto autentico – e il colossale falso storico che nel 1948 divenne un bestseller, modellando nell’immaginario collettivo la figura della perversa amante del Führer. Il tutto corredato dell’incredibile storia editoriale del “Diario” e di un profilo biografico della donna che sposò Hitler nel bunker, scrivendo l’ultimo, tragico capitolo della caduta degli dèi.L'E-BOOKAll’indomani della Seconda guerra mondiale tutti si chiedevano chi fosse Eva Braun, la misteriosa amante del Führer che per poche ore, tra i corridoi angusti del bunker, era diventata la signora Hitler. Ogni domanda, anche la più morbosa, trovò risposta in un manoscritto che ebbe larghissima diffusione: il suo diario.Il testo racconta, senza filtri, la vita quotidiana di Eva a partire dal 1937 e mette a nudo abitudini, manie e imbarazzi della ristretta cerchia di Hitler, arrivando a insinuare nel lettore il dubbio che il demonio abbia lasciato un erede. Quando il diario edito di Eva Braun venne riconosciuto come un falso, ormai il danno era fatto: le insinuazioni di quelle pagine abilmente forgiate erano diventate certezza a colpi di gossip, e la fantasia popolare aveva fatto il resto. I semi della nazisploitation stavano sbocciando nell’immaginario collettivo, pronti a contaminare la letteratura e il cinema.Questo e-book recupera due documenti epocali: le menzogne pirotecniche del falso diario e i dolori (autentici, o presunti tali) che Eva Braun trasferì su carta, di suo pugno, nel 1935, l’anno del suo secondo tentativo di suicidio.Troverete inoltre la cronistoria editoriale del diario falsificato e una biografia di Eva, inconsueta protagonista del Novecento. Al lettore il compito di stabilire quanto di plausibile, di auspicabile e di vero ci sia nella vertigine del falso.– 286.000 battute– Oltre 180 pagine di un libro tradizionale– A cura di Simone Buttazzi– Cover: Valerio MonegoInformazione sull’autoreNon si sa con certezza chi abbia falsificato i diari di Eva Braun. Come tutte le bugie ben congegnate, i diari traggono la loro forza dalla volontà collettiva di credere a ciò che vi è contenuto. Quanto alle 22 pagine di diario datate 1935, pare sia stata davvero Eva Braun a scriverle.