EDIZIONE REVISIONATA 05/09/2017.
“I figli del capitano Grant” è un romanzo di avventura che costituisce la prima parte di una trilogia, seguito da “Ventimila leghe sotto i mari” e conclusa con "L'isola misteriosa".
L’esordio del romanzo tratta di una gita marittima su uno yacht in cui i coniugi Glenarvan catturano uno squalo nel cui stomaco trovano una bottiglia con dei fogli all’interno. L’autore di questi è il capitano scozzese Grant il quale richiede un’aiuto dopo il naufragio della nave Britannia. Lord Glenarvan dopo aver decifrato il messaggio che consiste nella collocazione in cui era naufragata la nave, decide di partire alla ricerca del capitano Grant, portando con sé, oltre il proprio equipaggio, il cugino, due ragazzi: i figli del capitano scomparso e un clandestino, geografo francese, personaggio buffo e sconclusionato. È appunto lui che decifrando i frammenti ritrovati, suppone che il naufragio sia avvenuto in Patagonia. Ed ancora quest'ultimo che durante il viaggio dà un’altra interpretazione ai documenti rinvenuti, e li fa dirigere verso l’Australia e nell'Oceano Pacifico. Dopo varie vicissitudini, quando ormai i nostri protagonisti hanno perso le speranze, accade l’imprevisto.
“I figli del capitano Grant” è un romanzo di avventura che costituisce la prima parte di una trilogia, seguito da “Ventimila leghe sotto i mari” e conclusa con "L'isola misteriosa".
L’esordio del romanzo tratta di una gita marittima su uno yacht in cui i coniugi Glenarvan catturano uno squalo nel cui stomaco trovano una bottiglia con dei fogli all’interno. L’autore di questi è il capitano scozzese Grant il quale richiede un’aiuto dopo il naufragio della nave Britannia. Lord Glenarvan dopo aver decifrato il messaggio che consiste nella collocazione in cui era naufragata la nave, decide di partire alla ricerca del capitano Grant, portando con sé, oltre il proprio equipaggio, il cugino, due ragazzi: i figli del capitano scomparso e un clandestino, geografo francese, personaggio buffo e sconclusionato. È appunto lui che decifrando i frammenti ritrovati, suppone che il naufragio sia avvenuto in Patagonia. Ed ancora quest'ultimo che durante il viaggio dà un’altra interpretazione ai documenti rinvenuti, e li fa dirigere verso l’Australia e nell'Oceano Pacifico. Dopo varie vicissitudini, quando ormai i nostri protagonisti hanno perso le speranze, accade l’imprevisto.