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Il mondo che conosciamo è un campo sconvolto da una battaglia che ha origine in un tempo indefinito. La sua consistenza va oltre ciò che percepiamo attraverso i nostri saperi. Vi sono mondi all’interno del nostro mondo, mondi di sofferenza, prigioni in cui sono rinchiusi gli spiriti ingannati, che hanno ceduto alle emozioni. Questo carcere dimensionale è chiamato Il Muro dalle anime prigioniere ed è abitato da creature senza pietà che le tormentano . Nel Muro l’ordine è mantenuto da spietati guardiani che divorano e torturano incessantemente i loro sottoposti. L’orrore del Muro è affrontato…mehr

Produktbeschreibung
Il mondo che conosciamo è un campo sconvolto da una battaglia che ha origine in un tempo indefinito. La sua consistenza va oltre ciò che percepiamo attraverso i nostri saperi. Vi sono mondi all’interno del nostro mondo, mondi di sofferenza, prigioni in cui sono rinchiusi gli spiriti ingannati, che hanno ceduto alle emozioni. Questo carcere dimensionale è chiamato Il Muro dalle anime prigioniere ed è abitato da creature senza pietà che le tormentano . Nel Muro l’ordine è mantenuto da spietati guardiani che divorano e torturano incessantemente i loro sottoposti. L’orrore del Muro è affrontato dai Lampi, i Fanciulli-Guerrieri o Figli della Luce, fantasmi capaci di irrompere da uno sconosciuto Altrove, falciando quanti più guardiani possibile e , al termine delle loro retate, risalgono oltre il cielo, oltre la nube, poiché non possono rimanere troppo esposti alle densità del Muro. I Figli del Muro è il primo di una serie di Racconti che condurranno dentro la triste esistenza del Muro, carcere dimensionale invisibile ai sensi dell’uomo. “Io ero un Spettro di media intensità, chiamato dai Sapienti in due modi: Incubo e Succubo, Incubo per i motivi che si vedranno fra poco, Succubo perché sono sotto il comando dello Spettro di Terzo Livello, nel mio caso era lei. (…)Il più basso livello della gerarchia del nostro mondo è quando sei staccato dal Muro, e sei ancora la cosa più simile a un essere umano, anche come calore; la tua rabbia non è ancora così forte da trascinarti nel Muro. Ti limiti a vivere laddove gli umani percepiscono fate e folletti”.