La presente edizione è stata revisionata nei termini di una lieve rettifica delle forme cadute in disuso.
Pubblicato nel 1904, “I figli dell’aria” è un romanzo di avventura semi-realistico con alcune componenti fantascientifiche. Ambientato nell’Asia di quei tempi, offre uno spaccato della situazione dei paesi in cui le vicende prendono atto; Cina, Tibet e il Butan, infatti, sono alcune delle località che vengono illustrate da Salgari nei loro usi e costumi caratteristici. La storia inizia con l’avventura commerciale di due amici a Pechino: Fedoro (tenente della cavalleria Russa) e Rokoff (arcigno Cosacco). Loro malgrado, sono coinvolti e accusati di un omicidio frutto delle macchinazioni di una setta cinese e, proprio quando sembrano essere spacciati, giunge in loro aiuto l’enigmatico “Capitano” dello “Sparviero”, una prodigiosa macchina volante a forma di rapace... Sarà l’inizio di fantastiche avventure.
Pubblicato nel 1904, “I figli dell’aria” è un romanzo di avventura semi-realistico con alcune componenti fantascientifiche. Ambientato nell’Asia di quei tempi, offre uno spaccato della situazione dei paesi in cui le vicende prendono atto; Cina, Tibet e il Butan, infatti, sono alcune delle località che vengono illustrate da Salgari nei loro usi e costumi caratteristici. La storia inizia con l’avventura commerciale di due amici a Pechino: Fedoro (tenente della cavalleria Russa) e Rokoff (arcigno Cosacco). Loro malgrado, sono coinvolti e accusati di un omicidio frutto delle macchinazioni di una setta cinese e, proprio quando sembrano essere spacciati, giunge in loro aiuto l’enigmatico “Capitano” dello “Sparviero”, una prodigiosa macchina volante a forma di rapace... Sarà l’inizio di fantastiche avventure.