Se alcuno è poco intelligente a credere incivilmente che non sia peccato la brama di commettere un omicidio, egli non peccherà col bramare di commetterlo (Jacobus Platelius pag. 119).
I fanciulli cattolici sono obbligati di denunciare i loro genitori o parenti colpevoli di eresia...... se anche sapessero che i loro genitori saranno perciò dati alle fiamme .... .. essi potranno anche rifiutare loro gli alimenti sino a lasciarli morire di fame (Aut. Escobar pag. 150).
Non vi sono parole sufficienti per esprimere l'indignazione che destano simili dottrine perciò preferiamo lasciare giudicarle alla coscienza del lettore.
Potremmo ancora citare sull’impurità, sull'adulterio, di quei passi che le persone più impavide non hanno cuore di riferire se non in latino, ma riteniamo che una penna cristiana non può trascriverli in nessuna lingua, e li omettiamo.
I Gesuiti scrissero tante cose immonde in favore delle impudiche passioni, entrando sfrontatamente nei misteri del matrimonio, del celibato ec., che ci vergogniamo di citarli, anche in lingua latina.
Brutta lezione per ecclesiastici destinati ad eterna verginità di anima e di corpo! Difficilmente un uomo di costumi puri avrebbe la capacità di capire simile immoralità e pure questi padri immacolati, ci hanno dovuto pensare lungo tempo per immaginarle.
Agli amatori della casistica vogliamo lasciare tale occupazione, questa scienza è impura.
Nondimeno i lettori potranno ricorrere alle opere del reverendi padri Cornelio, Ferdinandus da Castro-Palao, Gasparo Hustado, Jacobo Gordoni, Joannes da Castillo, Escobar, Tommaso Tamburino, Jacobo Tirini , Sanchez, ecc. ecc., senza dimenticare il "Compendium theologiae moralis, pubblicato a Fribourg", ossia il manuale delle questioni che i confessori debbono fare a penitenti ed alle penitenti; nel quale, fra altri principi pericolosi è insegnato che è permesso amare una donna maritata, purché si faccia mentalmente questa distinzione: «io l'amo per la sua beltà e non già per la sua qualità come donna maritata».
La presente edizione digitale è stata elaborata e digitalizzata sulla base dell'ultima edizione del 1865 pubblicata in Firenze dalla Tipografia Claudiana con il titolo "Gesù e Gesuita" di Napoléon Roussel (15 novembre 1805 - 1878).
L'originale del libro in argomento, ha sopravvissuto sufficientemente per non essere più protetto dai diritti di copyright che sono scaduti per diventare di pubblico dominio.
Parte del testo è stata mantenuta in originale (sia l'ortografia che la punteggiatura così come i modi di scrivere alternativi es. Lepanto/Lèpanto chierici/cherici, e simili), rettificando senza annotazioni i minimi errori tipografici.
La realizzazione di questo e-book ha richiesto una lunga e complessa opera di revisione, assemblaggio, modifica ed impaginazione nonché di inserimento della copertina, di titoli, di collegamenti ipertestuali, tabelle dei contenuti ed altri elementi non presenti nell'opera originale.
Pertanto pur rimanendo l'opera originale di dominio pubblico, il testo di questa edizione, nella elaborazione di cui sopra, è opera di ingegno e come tale tutelata dalle leggi sul copyright.
Di conseguenza qualsiasi distribuzione o fruizione non autorizzata di questa elaborazione digitale così come l'alterazione delle informazioni elettroniche sul regime dei diritti costituisce una violazione dei diritti dell'autore e sarà sanzionata civilmente e penalmente secondo quanto previsto dalla Legge 633/1941 e successive modifiche.
I fanciulli cattolici sono obbligati di denunciare i loro genitori o parenti colpevoli di eresia...... se anche sapessero che i loro genitori saranno perciò dati alle fiamme .... .. essi potranno anche rifiutare loro gli alimenti sino a lasciarli morire di fame (Aut. Escobar pag. 150).
Non vi sono parole sufficienti per esprimere l'indignazione che destano simili dottrine perciò preferiamo lasciare giudicarle alla coscienza del lettore.
Potremmo ancora citare sull’impurità, sull'adulterio, di quei passi che le persone più impavide non hanno cuore di riferire se non in latino, ma riteniamo che una penna cristiana non può trascriverli in nessuna lingua, e li omettiamo.
I Gesuiti scrissero tante cose immonde in favore delle impudiche passioni, entrando sfrontatamente nei misteri del matrimonio, del celibato ec., che ci vergogniamo di citarli, anche in lingua latina.
Brutta lezione per ecclesiastici destinati ad eterna verginità di anima e di corpo! Difficilmente un uomo di costumi puri avrebbe la capacità di capire simile immoralità e pure questi padri immacolati, ci hanno dovuto pensare lungo tempo per immaginarle.
Agli amatori della casistica vogliamo lasciare tale occupazione, questa scienza è impura.
Nondimeno i lettori potranno ricorrere alle opere del reverendi padri Cornelio, Ferdinandus da Castro-Palao, Gasparo Hustado, Jacobo Gordoni, Joannes da Castillo, Escobar, Tommaso Tamburino, Jacobo Tirini , Sanchez, ecc. ecc., senza dimenticare il "Compendium theologiae moralis, pubblicato a Fribourg", ossia il manuale delle questioni che i confessori debbono fare a penitenti ed alle penitenti; nel quale, fra altri principi pericolosi è insegnato che è permesso amare una donna maritata, purché si faccia mentalmente questa distinzione: «io l'amo per la sua beltà e non già per la sua qualità come donna maritata».
La presente edizione digitale è stata elaborata e digitalizzata sulla base dell'ultima edizione del 1865 pubblicata in Firenze dalla Tipografia Claudiana con il titolo "Gesù e Gesuita" di Napoléon Roussel (15 novembre 1805 - 1878).
L'originale del libro in argomento, ha sopravvissuto sufficientemente per non essere più protetto dai diritti di copyright che sono scaduti per diventare di pubblico dominio.
Parte del testo è stata mantenuta in originale (sia l'ortografia che la punteggiatura così come i modi di scrivere alternativi es. Lepanto/Lèpanto chierici/cherici, e simili), rettificando senza annotazioni i minimi errori tipografici.
La realizzazione di questo e-book ha richiesto una lunga e complessa opera di revisione, assemblaggio, modifica ed impaginazione nonché di inserimento della copertina, di titoli, di collegamenti ipertestuali, tabelle dei contenuti ed altri elementi non presenti nell'opera originale.
Pertanto pur rimanendo l'opera originale di dominio pubblico, il testo di questa edizione, nella elaborazione di cui sopra, è opera di ingegno e come tale tutelata dalle leggi sul copyright.
Di conseguenza qualsiasi distribuzione o fruizione non autorizzata di questa elaborazione digitale così come l'alterazione delle informazioni elettroniche sul regime dei diritti costituisce una violazione dei diritti dell'autore e sarà sanzionata civilmente e penalmente secondo quanto previsto dalla Legge 633/1941 e successive modifiche.