Nel 2026 si programmò definitivamente la possibilità di effettuare il primo volo umano su Marte, e negli anni successivi, si iniziò ad inviare sul pianeta rosso, una serie di strutture mobili, atte ad ospitare, una volta assemblate, la permanenza dell’uomo sul suo suolo. Nel frattempo, gli scienziati terrestri composti da diverse nazioni, avevano progettato un nuovo sistema di propulsione per i missili, che avrebbero portato su Marte 3 animali di grossa taglia e altri più piccoli, con relativo ammaraggio e ritorno sulla Terra. La velocità del razzo con propulsione a “ioni” al di fuori dell’atmosfera terrestre, quindi nello spazio vuoto, era stata di 70.000 Kh, e impiegò circa 24 giorni a raggiungere Marte, ed altrettanti per il ritorno. Ma improvvisamente dal pianeta rosso iniziarono ad arrivare degli strani messaggi radio, che i tecnici terrestri si prodigarono per decodificarli. La sorpresa fu enorme quando si scoprì di cosa si trattava, e l’uomo era pronto per andare incontro ad una fantastica avventura.