L'anima è fragilità, è ricordo di un tempo lontano, è un sussurro che si perde nel tempo, qualcosa da salvaguardare dalle asperità nel mondo che trova la sua dimensione ideale soltanto nella quiete del ricordo. Le rimembranze della giovinezza e il conforto sono i luoghi ideali che l'anima, stremata dalle difficoltà presenti, ama frequentare per trovare un effimero sollievo, l'unico "riposato porto" che il nostro spirito possa trovare. Immancabilmente, all'interno di questi luoghi vi è sempre un microcosmo femminile, analizzato a tutto tondo attraverso lo sguardo incantato e innocente di un bambino. L'altra metà del cielo esplorata a volo d'angelo nella mirabile ricchezza e varietà di stati d'animo, modi di sentire e verità del vissuto di donne autorevoli che hanno dato senso alla vita del protagonista, facendo dell'amore per il prossimo un proposito nobile e un rifugio sereno, pur nelle traversie di amori negati, distacchi, abbandoni e drammi esistenziali. Quest'opera è un viaggio meraviglioso attraverso i ricordi della terra natia di Angelo D'Amelio e la storia della sua gente in un'affannosa ricerca di pezzi smembrati di una infanzia ricca di emozioni e di incanto.