Le paste di meliga oggi sono diffuse in tutta la regione, con la stessa denominazione o con denominazioni simili o del tutto diverse, con ricette che si differenziano molte volte di poco o niente. Molte località rivendicano la paternità di questo squisito biscotto, senza che fino ad oggi nessuno possa esibire le prove sicure del primato. Polente per prime, e poi dolci, pane e biscotti confezionati con il mais, si hanno con la piena diffusione di questo cereale nell’intera penisola, databile dalla metà circa del XVII secolo. In riferimento ai biscotti di meliga di varia fattura in particolare, gli antenati di quelle che noi oggi chiamiamo paste di meliga, biscotti di meliga o simili, cominciano a trovarsi delle ricette verso inizio-metà del XVIII secolo, sotto denominazioni diverse. In questa storia delle paste di meliga o simili, verso la fine del XIX secolo, almeno per quanto ne sappiamo, si inserisce quella di un prodotto simile e tuttavia diverso, per la tecnica di confezionamento e per la denominazione, quella dei cosiddetti “Melicotti” , che sembrano appartenere ad un filone parallelo e, questo si, eminentemente popolare. In particolare parlo dei melicotti di Pianezza, località dove è nato questo prodotto, ovvero queste particolari paste di meliga, con questa denominazione, e con una forma peculiare.