Mi chiamo Giovanna Belfiore, di origine Calabrese, di Cosenza, sono nata i 12 marzo 1938.
Sono madre di due splendidi figli: Marcello e Maria Teresa, i miei più grandi e bei gioielli della mia vita.
Sono stata una madre casalinga, ancora lo sono, attenta e premurosa, e una moglie che ha sempre avuto cura e reso contento il suo grande uomo, Salvatore (Turi), il solo grande amore della mia vita.
Vivo da lunghi anni a Roma.
Amo la luce e il calore del sole quando, splendente, riveste ogni cosa di mille e vari colori. Confesso, in questa età della vita adulta, ho molta gratitudine per il silenzio. Il silenzio profondo e cupo, ove tutto tace e dorme; quando i lunghi lampioni della via dove ora vivo, godono, con luce fioca, il giusto riposo, lontana dai rumori quotidiani, ecco è l'ora: la mia penna mi chiama per scivolare sul foglio bianco e poter scrivere i miei pensieri, le mie emozioni.
CON LA PREFAZIONE DI GIUSEPPE ALETTI
Sono madre di due splendidi figli: Marcello e Maria Teresa, i miei più grandi e bei gioielli della mia vita.
Sono stata una madre casalinga, ancora lo sono, attenta e premurosa, e una moglie che ha sempre avuto cura e reso contento il suo grande uomo, Salvatore (Turi), il solo grande amore della mia vita.
Vivo da lunghi anni a Roma.
Amo la luce e il calore del sole quando, splendente, riveste ogni cosa di mille e vari colori. Confesso, in questa età della vita adulta, ho molta gratitudine per il silenzio. Il silenzio profondo e cupo, ove tutto tace e dorme; quando i lunghi lampioni della via dove ora vivo, godono, con luce fioca, il giusto riposo, lontana dai rumori quotidiani, ecco è l'ora: la mia penna mi chiama per scivolare sul foglio bianco e poter scrivere i miei pensieri, le mie emozioni.
CON LA PREFAZIONE DI GIUSEPPE ALETTI