Un leitmotiv nell'universo della narrativa inverniziana è l'adulterio, che rappresenta sovente il motore delle vicende. Nondimeno l'adulterio non è mai un semplice espediente per avviare i meccanismi narrativi necessari allo sviluppo degli intrecci, ma è parte integrante di una vera e propria ideologia della famiglia, in cui la negazione o l'infrangimento di anche uno solo dei valori fondanti genera delitti e violenze. Nella visione inverniziana, inoltre, la famiglia è anche il luogo allegorico in cui i buoni sono chiamati a compiere i sacrifici più dolorosi che costituiscono l'imprescindibile presupposto per il trionfo del bene sul male.
L'efferatezza dei delitti, la rottura dei tabù e in generale la morbosità delle vicende sono caratteristiche comuni ai romanzi di Carolina Invernizio, che esercitano una presa efficace sia sui lettori dell'Ottocento sia su quelli contemporanei.
L'efferatezza dei delitti, la rottura dei tabù e in generale la morbosità delle vicende sono caratteristiche comuni ai romanzi di Carolina Invernizio, che esercitano una presa efficace sia sui lettori dell'Ottocento sia su quelli contemporanei.