Questo breve libro si muove tra il racconto di una gioventù vissuta nel clima pesante dell'Albania dominata dalla dittatura di Enver Hoxha e quello di una maturità trascorsa lavorando nell'Italia della crisi economica.
La storia personale dell'autrice si alterna con le sue riflessioni sul lavoro di badante, sul vivere fianco a fianco con persone che soffrono nel corpo o nella mente, sulle infinite ore trascorse lontano dai propri affetti, tra i muri di una casa che non è la propria e che, come ricorda il titolo, assistono silenziose ai drammi e alle piccole gioie della vita.
Menda Vreto è nata in Albania nel 1966, quando il suo Paese era schiacciato sotto la dittatura di Enver Hoxha e la maggior parte dei cittadini viveva in condizioni di estrema povertà. La famiglia di Menda, costituita da padre, madre e nove tra fratelli e sorelle, non faceva eccezione. Nonostante la durezza di quegli anni, Menda, che è bisnipote del grande scrittore e intellettuale albanese Jani Vreto, è cresciuta in un clima di speranza e di amore per la cultura e ha studiato fino ad iscriversi alla Facoltà di Agraria. Si è trasferita in Italia nel 2005. Dal 2010 lavora come badante.
La storia personale dell'autrice si alterna con le sue riflessioni sul lavoro di badante, sul vivere fianco a fianco con persone che soffrono nel corpo o nella mente, sulle infinite ore trascorse lontano dai propri affetti, tra i muri di una casa che non è la propria e che, come ricorda il titolo, assistono silenziose ai drammi e alle piccole gioie della vita.
Menda Vreto è nata in Albania nel 1966, quando il suo Paese era schiacciato sotto la dittatura di Enver Hoxha e la maggior parte dei cittadini viveva in condizioni di estrema povertà. La famiglia di Menda, costituita da padre, madre e nove tra fratelli e sorelle, non faceva eccezione. Nonostante la durezza di quegli anni, Menda, che è bisnipote del grande scrittore e intellettuale albanese Jani Vreto, è cresciuta in un clima di speranza e di amore per la cultura e ha studiato fino ad iscriversi alla Facoltà di Agraria. Si è trasferita in Italia nel 2005. Dal 2010 lavora come badante.