"Con I poeti non servono a niente l’autrice usa la lucidità, a tratti ironica, per complicare le certezze, raschiare le convinzioni che accuratamente tutti fabbrichiamo; smantellare i principi che le liriche potrebbero concederci. Come in un gioco di contrasti, sostituisce l’apparente disfatta dei poeti con l’ostinazione della bellezza scritta. Facendo divenire la raccolta poetica l’ossimoro di un destino di sconfitte abusate che non cederà a se stesso."(dalla prefazione di Katia Colica)