Costa fra Marsiglia e Cassis, 1974. L’archeologo Jean Broussard perlustra in immersione un misterioso sifone, lungo un centinaio di metri, che alla fine termina in una grotta parzialmente emersa. Con sua sorpresa, si accorge che le pareti di calcare sono piene di pitture preistoriche. La scoperta appare subito straordinaria. Volendo la conferma dell'autenticità dei disegni, l'uomo ritorna nella caverna insieme all’antropologa Hélène Fleury e al subacqueo professionista Lucien Moriani. Tuttavia, oltre alle tante e stupefacenti immagini di animali, l’antro custodisce anche un segreto sconvolgente: infatti, le enigmatiche impronte di mani che risaltano sulla roccia, come a formare un anello zodiacale, in realtà circoscrivono un portale temporale. Un eccezionale quanto raro concorso di circostanze fa sì che i tre sub precipitino, loro malgrado, 27 mila anni indietro ...