“Io ero un ufficiale” è il primo romanzo della serie “I racconti del Lago”. Tutti i racconti di questa breve serie sono ambientati a Lecco, città in cui ho vissuto a lungo, in una frazione di fantasia che ho chiamato “Fonte Mara”. La frazione, inesistente nella realtà, è situata,nei romanzi, sulla strada per la Valsassina, con un immaginario, quanto splendido panorama sul lago.Fonte Mara è, di fatto, un paesino a sè, a qualche chilometro di distanza dal centro, con le proprie peculiari caratteristiche ed una pittoresca serie di personaggi che vi abitano.Come gli altri racconti della serie, “Io sono un ufficiale”, è un tentativo di presentare vari aspetti della vita di noi tutti , preoccupazioni, paure, bellezze e quant' altro compone l’esistenza umana attraverso una trama “Gialla” o poliziesca. Un po’ arditamente, per mio interesse personale, ho ripreso quel filone di racconti gialli nei quali il protagonista è un dilettante che si trova, suo malgrado, coinvolto in varie avventure. Accanto alla storia delittuosa spesso si svolge un’altra storia parallela che niente o poco a che fare con il poliziesco. Come si potrà dedurre, collegando tutti i racconti, ho volutamente esagerato la “portata” delinquenziale della città di Lecco, in realtà piuttosto tranquilla, prendendo in prestito un’affermazione di Andrea Camilleri, riferita alla sua Vigata/Porto Empedocle: “Neanche fosse la Chicago degli anni venti”. “Io sono un ufficiale” è la triste storia di un clochard, ex ufficiale dell’esercito caduto in disgrazia, ritrovato morto per annegamento nell'Adda. Dietro a questa morte, ritenuta affrettatamente accidentale, vi è però dell'altro.