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L’ironia di Danilo Reschigna ne “I racconti del virus” è contagiosa. Mordace e sagace in molte sue considerazioni racconta momenti di lockdown e le varie criticità che ne son derivate. A volte ironico e a volte sarcastico, si pone nei confronti del virus in modo piuttosto singolare e divertente: giocando sui paradossi svela il mistero della cattiva informazione, dei luoghi comuni e delle false ideologie. Non tralascia la tenerezza per gli ultimi istanti di chi ha perso i contatti con il mondo, l’incredulità e la sofferenza sono state ottimamente dipinte. L’Autore ha saputo ben delineare e…mehr

Produktbeschreibung
L’ironia di Danilo Reschigna ne “I racconti del virus” è contagiosa. Mordace e sagace in molte sue considerazioni racconta momenti di lockdown e le varie criticità che ne son derivate. A volte ironico e a volte sarcastico, si pone nei confronti del virus in modo piuttosto singolare e divertente: giocando sui paradossi svela il mistero della cattiva informazione, dei luoghi comuni e delle false ideologie. Non tralascia la tenerezza per gli ultimi istanti di chi ha perso i contatti con il mondo, l’incredulità e la sofferenza sono state ottimamente dipinte.
L’Autore ha saputo ben delineare e sviluppare i vari punti di vista nei confronti del Coronavirus: interessante e sorprendente quello di Dio, un Dio troppo spesso nominato invano e considerato responsabile di ogni sorta di maleficio che affligge l’uomo. Ma siamo così sicuri che sia per sua colpa l’origine di tutto questo?
Molto probabilmente la pandemia ha infettato anche le nostre menti: l’isolamento forzato del lockdown ha sviluppato una serie di situazioni e relative conseguenze a cui nessuno era preparato e quindi ha originato teorie e punti di vista alquanto opinabili.

Danilo Reschigna vive a Milano dove è nato il 3 marzo 1957.
Scuole di teatro a Milano presso le Compagnie: “Quelli di Grock”, “Dell’arsenale”, “L’Actor Playhouse Baires International”. Socio del Centro La Casa Zoiosa e della Compagnia Arte Viola. Narratore, poeta e dal 1980 autore teatrale, spesso interprete e regista delle proprie opere, in gran parte rappresentate ad iniziare dal 1988. Dal 2004 i suoi testi sono stati messi in scena con la regia di Rino Cacciola, e di Ciro Cipriano. Attore sotto la regia di Rino Cacciola in opere di Carlo Gozzi, Plauto, Shakespeare. Il suo pensiero sull’arte teatrale: in occasione della promo teatrale “L’arcobaleno spento”, YouTube, SuenoFilm Channel. Protagonista e partecipe con diversi ruoli in film con la regia di Sergio Papalettera, Umberto Lucarelli, Fabio Martina. Ha pubblicato tre libri di narrativa (ed. Ibis, Excogita). Nel 2021 è tra i selezionati a pari merito nella sezione Drammaturgia del Premio Fersen, xvi edizione, per l’opera teatrale “Chiedici chi sei”.