Un gruppo scanzonato di amici, un torneo di calcio a cinque, il nonno che si trasforma in allenatore, una finale che rimarrà storica prima che tutto cambi: la scuola, i compagni, ma non gli amici e giorni magici di una fantastica estate.
“Niagara era in sovrappeso da quando era nato. Scavazza giocava, ma aveva i piedi a ferro da stiro, con lui era sempre un’incognita dove sarebbe andato a finire il pallone. Lo Sciacallo aveva qualche buona giocata ma se la partita non girava per il verso giusto, la faceva finire in rissa oppure se ne andava e ci toccava giocare con un uomo in meno. Questa era la situazione...".
“Niagara era in sovrappeso da quando era nato. Scavazza giocava, ma aveva i piedi a ferro da stiro, con lui era sempre un’incognita dove sarebbe andato a finire il pallone. Lo Sciacallo aveva qualche buona giocata ma se la partita non girava per il verso giusto, la faceva finire in rissa oppure se ne andava e ci toccava giocare con un uomo in meno. Questa era la situazione...".