Si entra nel mondo di Chiara Taormina piano piano, senza accorgersene, iniziando a leggere Haiku, ma poi lentamente si va avanti, spinti dalla leggerezza e dalla generosità dell’autrice, si toccano quasi con mano le cose descritte, si sentono sulla pelle i brividi e i sentimenti coesistono, si respirano i climi e le stagioni, i posti immaginati, sempre astratti ma magicamente concreti. Opera a cura di Gioia Lomasti e Marcello Lombardo.