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“La matematica non è un’opinione”, recita un vecchio adagio popolare, intendendo forse dare al concetto di numero una valenza fredda ed astratta, immutabile e priva delle caratteristiche comuni del divertimento: la fantasia, il genio e l’ironia. Si dice che i giovani non amino la letteratura, e guardino con sospetto alla matematica proprio per questa ragione; in realtà il mondo di oggi è talmente veloce e teso verso il futuro che risulta spesso difficile mantenere acceso l’interesse di chiunque su di un argomento specifico per più di pochi minuti. Difficile, certo, ma pur sempre possibile: i…mehr

Produktbeschreibung
“La matematica non è un’opinione”, recita un vecchio adagio popolare, intendendo forse dare al concetto di numero una valenza fredda ed astratta, immutabile e priva delle caratteristiche comuni del divertimento: la fantasia, il genio e l’ironia. Si dice che i giovani non amino la letteratura, e guardino con sospetto alla matematica proprio per questa ragione; in realtà il mondo di oggi è talmente veloce e teso verso il futuro che risulta spesso difficile mantenere acceso l’interesse di chiunque su di un argomento specifico per più di pochi minuti. Difficile, certo, ma pur sempre possibile: i numeri sono in fondo come i colori sulla tavolozza di un artista: occorrerà comunque il genio e l’estro per trarne fuori un capolavoro che trascenda, nella sua completezza, i componenti necessari alla sua creazione. Per questa ragione di fronte alle “fredde equazioni” (come le chiamò lo scrittore di fantascienza Thomas Godwin) ho scelto di utilizzare un formato diverso, pillole di logica matematica graziosamente presentate in un involucro di mini racconti di fantascienza. Lungi dal voler insegnare alcunché, questo opuscolo propone una serie di brevi spunti di riflessione a metà tra gioco e maieutica, tra scienza e fantascienza: una trasposizione di puzzle logico-matematici all’interno di un contesto più accattivante, nel tentativo di interessare per brevi periodi gruppi eterogenei di lettori senza affaticare alcuno, e con quel pizzico di ironia in grado di amalgamare una simile miscela. Un divertissement senza fini educativi, tranne forse la speranza di rendere la logica e la matematica meno noiose e più ricche di messaggi per tutti. Ma ora basta con le parole: è giunto il momento di dare la parola ai numeri, alla fantascienza ed al Dottor Morb, il protagonista di questa serie di mini racconti.