la follia delle dittature, il dialogo tra generazioni.
Katia ha quindici anni e tutti i giorni, dopo la scuola, lei e il suo gruppo si trovano davanti il giardino di una vecchietta che non sopporta quei ragazzi maleducati. Furibonda la donna, d’accordo con il preside, impone loro una severa punizione.
Mentre tutti gli altri andranno per alcune settimane a raccogliere la spazzatura, a Katia tocca fare compagnia proprio a lei. La ragazza si dispera, incapace di credere all’umiliazione, ma a poco a poco, i silenzi della signora Olga Mautino, i suoi modi di fare gentili, le sue letture interessanti, avvicineranno le due donne.
La ragazza scoprirà un mondo che non avrebbe mai immaginato: quello della Russia degli anni Quaranta, del partito comunista e dei gulag, quello del freddo e della sofferenza causata dalla follia del regime di Stalin.
Katia ha quindici anni e tutti i giorni, dopo la scuola, lei e il suo gruppo si trovano davanti il giardino di una vecchietta che non sopporta quei ragazzi maleducati. Furibonda la donna, d’accordo con il preside, impone loro una severa punizione.
Mentre tutti gli altri andranno per alcune settimane a raccogliere la spazzatura, a Katia tocca fare compagnia proprio a lei. La ragazza si dispera, incapace di credere all’umiliazione, ma a poco a poco, i silenzi della signora Olga Mautino, i suoi modi di fare gentili, le sue letture interessanti, avvicineranno le due donne.
La ragazza scoprirà un mondo che non avrebbe mai immaginato: quello della Russia degli anni Quaranta, del partito comunista e dei gulag, quello del freddo e della sofferenza causata dalla follia del regime di Stalin.