I Sermoni Subalpini, la cui redazione si fa risalire verso la fine del XII secolo, rappresentano il più antico documento pervenutoci nella parlata di una parte dell'area cisalpina. Dopo lunghe ricerche e attente comparazioni, lessicali e grammaticali, soprattutto con le lingue contemporanee d'oc, d'oil e pure con quelle posteriori dell'area cisalpina, si è giunti alla conclusione che la parlata rappresentata nei Sermoni Subalpini non è una mescolanza di lingue, ma piuttosto una lingua in trasformazione. Infatti, oltre a un lessico particolare, nei passi in volgare di queste prediche si possono già intravedere le regole grammaticali che contraddistinguono ancora molte delle parlate piemontesi odierne. Dopo lunghe indagini, come riportato da La Stampa (9 ottobre 2012), si è giunti alla conclusione che i Sermoni Subalpini erano stati scritti dai Templari residenti in vari centri dell'odierno Piemonte.