Dopo tante opere pubblicate, l’autrice, pur segnata da una grave cecità, decide di chiudere la trilogia con “I SOGNI DELL’UNIVERSO… LA FESTA DELL’AGRICOLTURA E DELLA TERRA CHE SI RITROVANO”. È un’opera fantastica intrecciata con temi e problemi odierni che affliggono il nostro pianeta e che fa emergere ancora di più il desiderio che accomuna ognuno di noi: fare in modo che la natura venga rispettata e che gli esseri viventi non vengano più sfruttati, né costretti a rovinare il creato, facendo in modo che ritorni quel valore prezioso che è il rispetto per il prossimo e per sé stessi. Grazie a Gomitolo che realizza il desiderio di trasferire le bellezze della terra nello spazio, si verifica il ritorno alla genuinità dei proventi agricoli, si risentono i profumi che essi emanano. Tutto ciò che sembrava essere “spento”, ora nello spazio ritorna a vivere in tutto il suo splendore. Così, dopo aver realizzato il suo sogno, Gomitolo ritorna a Positano e riporta con se tutte le bontà agricole che, festose, danzanti, gioiose di essersi ritrovate nella propria essenza, sono orgogliose di ritornare sulla terra con la consapevolezza che mai più nessuno proverà ad usurparle perché la loro bellezza inestimabile, il loro stato genuino, l’energia che trasmettono, faranno in modo che tutti gli esseri umani le tratteranno come gioielli e si sentiranno coinvolti in questo nuovo clima festoso a tal punto che non esisteranno più differenze sociali, prevaricazioni, ma semplicemente equità, rispetto, libertà per tutti gli esseri umani.