Il testo ricostruisce le modalità messe in opera dai medici ippocratici nel trattamento delle disarticolazioni traumatiche del piede (lussazioni, diastasi, fratture) attraverso l’analisi dettagliata dei trattati Sulle Fratture e Sulle Articolazioni (V-IV sec. a.C.). Adeguato rilievo è dato, altresì, al confronto con la chirurgia egizia di età faraonica e con quella praticata dai Greci in età arcaica. Notevole spazio è riservato, inoltre, al commento di Claudio Galeno. L’opera, per la ricchezza e la puntualità delle fonti esaminate, si presenta come valido strumento per accostarsi all’ortopedia e alla traumatologia di Ippocrate, rivolta non solo agli studiosi del pensiero scientifico antico ma anche ai professionisti medici e a quanti sono animati dal desiderio di confrontarsi con la storia della scienza.