Fantasy - racconto lungo (40 pagine) - Per quanto tempo ancora resisteranno gli umani nella Conca dei sopravvissuti, dopo che i Triumviri elementali si sono impadroniti di tutta l’acqua, la terra e l’aria?
Intorno al tavolino di un bar in piazza S. Marco, a Venezia, si ritrovano Ver Metalpa, Eridano Scroscio e Ayrton Zefiro. Sono i Triumviri elementali, padroni e governatori della terra, dell’acqua e dell’aria, e stanno decidendo la fondazione del loro Impero e i suoi confini. Pur attenzionati e controllati a vista dai due vigili Settanni e Magluri, le tre entità separano gli elementi l’uno dall’altro e li accentrano ciascuno intorno al suo corpo e alla sua mente, lasciando ai sopravvissuti l’uno per diecimila della terra, dell’aria e dell’acqua.
Settanni e Magluri, dopo diverse vicissitudini, si ritrovano in Calabria, nella Conca dei Sopravvissuti, ultima oasi ambientale dove gli elementi mescolati tra loro consentono la possibilità di sopravvivere a qualche decina di migliaia di persone, riunite nel Comune di Unoperdiecimila.
Sono gli unici che possono svelare le cause del disastro e l’identità dei criminali ambientali, che stanno sottraendo giorno dopo giorno aria, terra e acqua dall’enclave della Conca.
Per salvarsi dall’estinzione bisogna procedere all’esecuzione della pena di morte nei confronti dei dittatori. Il Sindaco di Unoperdiecimila, Gisonda, affida questo incarico all’assessore Mancuso, a cui viene in aiuto il meccanico Trevigne con la sua cantina, in cui prosciutti, vino e grappe invecchiano misteriosamente in pochi giorni, invece che in molti anni.
Riusciranno l’assessore Mancuso e i vigili urbani Settanni e Magluri, a bordo di formidabili mountain bike lanciamissili, a salvare i superstiti?
Lorenzo Iacobellis vive a Bari. Attualmente in pensione, ha lavorato nel settore della riabilitazione psichiatrica dei malati di mente. Scrive i suoi primi racconti oltre quattro decenni orsono, pubblicando su Galassia, Nova SF* e altre riviste, professionali e amatoriali (tra queste ultime si ricorda la mitica The Time Machine di Padova). Nel 1981 vince il premio Tolkien con il racconto Mondo incompleto e collabora con le pubblicazioni dell’editore Solfanelli. Collabora per una decina di anni con il quotidiano di Bari La Gazzetta del Mezzogiorno, con articoli di attualità e cultura e numerosi racconti. Dopo il ‘90 abbandona quasi completamente le collaborazioni letterarie e giornalistiche fino a quando, su richiesta di un racconto da parte di Gianfranco De Turris ricomincia a interessarsi alla realtà fantascientifica. Negli ultimi anni ha pubblicato parecchi racconti su Elara ed è apparso anche su Fantascienza.com, in una rubrica curata da Vittorio Catani, in cui si ripubblicavano racconti di autori italiani storici. Insomma, un’autentica certificazione di antichità!
Intorno al tavolino di un bar in piazza S. Marco, a Venezia, si ritrovano Ver Metalpa, Eridano Scroscio e Ayrton Zefiro. Sono i Triumviri elementali, padroni e governatori della terra, dell’acqua e dell’aria, e stanno decidendo la fondazione del loro Impero e i suoi confini. Pur attenzionati e controllati a vista dai due vigili Settanni e Magluri, le tre entità separano gli elementi l’uno dall’altro e li accentrano ciascuno intorno al suo corpo e alla sua mente, lasciando ai sopravvissuti l’uno per diecimila della terra, dell’aria e dell’acqua.
Settanni e Magluri, dopo diverse vicissitudini, si ritrovano in Calabria, nella Conca dei Sopravvissuti, ultima oasi ambientale dove gli elementi mescolati tra loro consentono la possibilità di sopravvivere a qualche decina di migliaia di persone, riunite nel Comune di Unoperdiecimila.
Sono gli unici che possono svelare le cause del disastro e l’identità dei criminali ambientali, che stanno sottraendo giorno dopo giorno aria, terra e acqua dall’enclave della Conca.
Per salvarsi dall’estinzione bisogna procedere all’esecuzione della pena di morte nei confronti dei dittatori. Il Sindaco di Unoperdiecimila, Gisonda, affida questo incarico all’assessore Mancuso, a cui viene in aiuto il meccanico Trevigne con la sua cantina, in cui prosciutti, vino e grappe invecchiano misteriosamente in pochi giorni, invece che in molti anni.
Riusciranno l’assessore Mancuso e i vigili urbani Settanni e Magluri, a bordo di formidabili mountain bike lanciamissili, a salvare i superstiti?
Lorenzo Iacobellis vive a Bari. Attualmente in pensione, ha lavorato nel settore della riabilitazione psichiatrica dei malati di mente. Scrive i suoi primi racconti oltre quattro decenni orsono, pubblicando su Galassia, Nova SF* e altre riviste, professionali e amatoriali (tra queste ultime si ricorda la mitica The Time Machine di Padova). Nel 1981 vince il premio Tolkien con il racconto Mondo incompleto e collabora con le pubblicazioni dell’editore Solfanelli. Collabora per una decina di anni con il quotidiano di Bari La Gazzetta del Mezzogiorno, con articoli di attualità e cultura e numerosi racconti. Dopo il ‘90 abbandona quasi completamente le collaborazioni letterarie e giornalistiche fino a quando, su richiesta di un racconto da parte di Gianfranco De Turris ricomincia a interessarsi alla realtà fantascientifica. Negli ultimi anni ha pubblicato parecchi racconti su Elara ed è apparso anche su Fantascienza.com, in una rubrica curata da Vittorio Catani, in cui si ripubblicavano racconti di autori italiani storici. Insomma, un’autentica certificazione di antichità!