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Il Re, ossia il dominatore, della realtà sociale e della storia, era definito, dalle più antiche scritture bibliche: Belial, poiché essi, conoscendo le iniquità della realtà sociale o della storia, non potevano concepire che fosse governata dal loro Dio: quello che essi consideravano (e considerano) il perfetto, l'inflessibile ed infallibile Yahweh.
Anche alcuni filosofi e teologi cristiani si sono posti il problema di poter considerare il Dio dei cristiani come il "Re del Cielo e della Terra" (come afferma il "Credo"), affermando che il Dio che "interviene nella storia" non possa che
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Produktbeschreibung
Il Re, ossia il dominatore, della realtà sociale e della storia, era definito, dalle più antiche scritture bibliche: Belial, poiché essi, conoscendo le iniquità della realtà sociale o della storia, non potevano concepire che fosse governata dal loro Dio: quello che essi consideravano (e considerano) il perfetto, l'inflessibile ed infallibile Yahweh.
Anche alcuni filosofi e teologi cristiani si sono posti il problema di poter considerare il Dio dei cristiani come il "Re del Cielo e della Terra" (come afferma il "Credo"), affermando che il Dio che "interviene nella storia" non possa che essere un Demone, dato il livello di iniquità riscontrabile nella storia, nella realtà sociale, di ogni tempo e luogo, sia pure con diversa intensità di inumanità. Dunque, appare plausibile identificare con Belial: la realtà storica, che si è concretizzata nella realtà statuale, in tutta la sua evoluzione ed in tutti i suoi aspetti.
Ogni individuo, allorché apprenda come gli convenga agire, nella società in cui si trova, non per sua scelta a vivere, ritiene di aver imparato a conoscere il mondo, ed ogni ideologia, religione o dettato morale, gli appare come una grande ipocrisia, di cui tenere conto entro limiti ben definiti, attenendosi però essenzialmente a quell'arte di vita appresa spontaneamente già nei primi mesi di vita. Ogni erudizione, apprendimento scolastico ed insegnamento di "valori", non lo aiuteranno a farsi un'idea precisa del valore della propria esistenza, delle sue finalità e della sua essenza. Sarà solo il suo senso comune a guidarlo: resterà convinto che niente e nessuno possa avere risposte ai quesiti fondamentali, che eventualmente si ponga, su sé stesso e sull'essenza della società. La disillusione degli uomini del nostro tempo li pone in uno stato di apatia e di sfiducia in ogni teoria, concezione o proposta di analizzare compiutamente, con qualsiasi metodo, la propria essenza e quella della società in cui vive, di cui ritiene di essere un elemento costitutivo, più o meno importante.
Le religioni, come tutte le tipologie di ideologie, non possono essere in grado di analizzare (né se lo pongono come obiettivo principale) la realtà sociale e storica, poiché il loro compito è quello di giustificarla e legittimarla, anche quando la identifichino col "principe delle tenebre", almeno perché mantengono viva la speranza di una palingenesi salvifica. Questo compito può essere svolto solo da che si liberi da ogni pregiudizio ed analizzi la realtà con ipotesi, la cui validità possa essere comprovata, o smentita, dal confronto con la realtà stessa. Solo la costruzione di una autentica scienza della società, e della realtà storica, può consentire di porre le basi di un valido progetto di un nuovo tipo di relazioni inter-individuali e sociali.


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Autorenporträt
Giano Rocca was born in a small village in the Langhe, called Roccaverano, from parents of humble origins. After completing his primary school studies, he moved to Turin, where he attended secondary school and the University, enrolling in the Faculty of Letters and Philosophy. He was a pupil of the political philosopher Norberto Bobbio. He attended school institutions supporting himself with his work, employed by the large local industry, then called "FIAT". His interests can be summarized in the study of "social" and "human" sciences, although he soon realized that knowledge in these sectors had not yet reached the episteme of science. He was primarily determined to carry out an analysis of history capable of compensating for the gaps and contradictions of current conceptions and, in particular, of Marxist analysis, whose alleged "scientific essence" has been falsified by the anti-communist revolutions that have occurred in the Soviet Union and in the countries of realized Socialism, especially in Eastern Europe. The published books aim to provide an overall view of the human condition, with particular attention to the historical reality of societies based on statehood, analyzing them in their structural complexity and their historical dynamics, to identify the possible outcome of human evolution itself. He developed the concept of degrees of civilizing, identifying the fifth level of civilizing in the "closed societies", or feudal ones, while in the "open societies", or mercantile ones, he identified the sixth level of civilizing. The sixth level of civilizing, however, appears neither irreversible, nor automatically a harbinger of further progress, which progress can only come from a metamorphosis, or palingenesis, of the human condition, which undermines the very presuppositions of organic-stratified societies, of to which the societies based on statehood, as a whole, are but the most advanced examples. To accomplish this palingenesis, neither the "class struggle" nor the social and political revolutions are suitable. It is necessary to rethink, in depth, the causes of the formation of the historical structural reality and, once the remedies have been identified, apply them to individuals and their inter-personal relationships, a premise for overcoming the conflict between individuality and sociality, defined by philosophers as the great "social problem". It is necessary to lay the foundations for the planning and creation of a sociality cons...