Quattro storie. Quattro donne si mettono a nudo nella loro umanità e affrontano il momento più difficile della propria vita ritrovando se stesse proprio quando pensavano di essersi perse. Con singolare intensità espressiva ogni storia racconta la forza generatrice (e rigeneratrice) di cui le donne sono capaci. Sullo sfondo, l'isola: metafora dell'universo unico e meraviglioso che rappresenta ognuno di noi. Luogo ideale in cui rifugiarsi, elaborare, proteggersi, per poi ri-trovarsi rinnovati. Storie al femminile rigorosamente non vietate agli uomini. “Dal sogno alla favola la scrittura dei suoi personaggi è pervasa di passaggi a volte aspri e mai scontati. La forza del racconto si realizza in una tenace e continua volontà di ritorno alla realtà e alla natura in mezzo a gioie, dolori, lutti, nascite e avventure” (dalla prefazione di Dacia Maraini).
Gabriella Romano (Piano di Sorrento,1960) vive fino all’età di quattro anni in Africa. Annusa da subito il profumo stimolante della differenza. Raggiunta la maggiore età, l’obbligo familiare a spostarsi di continuo a causa del lavoro paterno, si trasforma in passione per il viaggio. é in cerca di un luogo cui appartenere per affinità. Nel 1981 scopre il fascino dell’Andalusia. A Siviglia comincia a scrivere, sollecitata dalla bellezza sensuale e inafferrabile di quella città. Torna nel 1987 a Roma. Conosce e abbraccia il Buddismo. Riaffiora l’amore per la scrittura, coltivato fin da bambina, quasi fosse la realizzazione del suo essere. Madre di due splendidi figli, vive e lavora attualmente a Roma guidata dal desiderio di produrre gioia per sé e per gli altri.
Gabriella Romano (Piano di Sorrento,1960) vive fino all’età di quattro anni in Africa. Annusa da subito il profumo stimolante della differenza. Raggiunta la maggiore età, l’obbligo familiare a spostarsi di continuo a causa del lavoro paterno, si trasforma in passione per il viaggio. é in cerca di un luogo cui appartenere per affinità. Nel 1981 scopre il fascino dell’Andalusia. A Siviglia comincia a scrivere, sollecitata dalla bellezza sensuale e inafferrabile di quella città. Torna nel 1987 a Roma. Conosce e abbraccia il Buddismo. Riaffiora l’amore per la scrittura, coltivato fin da bambina, quasi fosse la realizzazione del suo essere. Madre di due splendidi figli, vive e lavora attualmente a Roma guidata dal desiderio di produrre gioia per sé e per gli altri.