ESTRATTO:
...A quel punto mi sdraiai completamente sotto il lavandino a pancia in su, in modo da poter far leva con più forza.
Intanto la signora si piazzò al mio fianco, stringendo il rubinetto, come le avevo suggerito, con entrambe le mani e aiutandosi con uno strofinaccio.
Mentre operavo da sotto il lavello, avvertii un leggero struscio delle sue gambe alle mie, che mi provocarono un impercettibile brivido di piacere…
tanto da non riuscire a concentrarmi.
La sua pericolosa vicinanza e lo sfregamento di quel debole contatto mi innescarono un’incontrollabile sensazione d’eccitazione.
All'istante il respiro e i battiti correvano a mille.. volevo spiarla e ammirare tutto di lei… tanto che fu più forte di me e non resistetti a non
sbirciare sotto la sua gonna.. scoprendo delle cosce magnifiche e sode, notando con piacere che non esisteva nemmeno un filo di cellulite tanto erano perfette.
Non ci capivo più niente e azzardai a sporgermi un altro pochino, arrivando ad intravedere perfino l’orlo delle mutandine nere
che lasciavano spuntare dai lati alcuni peli pubici.
Ero in uno stato di stordimento assurdo e in preda ad una tremenda eccitazione, sudavo da ogni poro.
Quando ad un certo punto… e lì non saprò mai se fu un gesto involontario o fatto di proposito da lei ma…
nel tentativo suppongo di reggere meglio il rubinetto; si piazzò sopra di me divaricando le gambe, scavallandomi, portandone una per lato ai miei fianchi…
offrendo così al mio sguardo tutta la meraviglia del monte di venere avvolto in un lembo sottilissimo di pizzo nero.
Estasiato e sempre più in preda ad un sconvolgimento ormonale che non mi fece più ragionare… sollevai la testa e mi intrufolai là sotto…
sperando nella mia testa o la va o la spacca! Al massimo mi beccherò un sonoro schiaffone… e che sarà mai.
Senza darle tregua né tantomeno tempo e modo di reagire… mi aggrappai saldamente alle sue natiche, spingendo la bocca fin sulla fighetta…
dove scoprii con mio immenso piacere che era già più che allagata… emanando un odore forte e paradisiaco,
particolarmente intenso che provocò il convogliare del sangue tutto nel basso ventre sottraendolo al cervello!
Con movimento fulmineo; con una mano le abbassai velocemente le mutandine fino alle ginocchia… trascurando totalmente le suppliche di lei di fermarmi e lasciarla andare.
Sempre totalmente incurante le infilai la lingua nelle grandi labbra aperte e grondanti quasi di prepotenza, mentre con la punta del naso le stuzzicavo il clitoride.
A quel tocco avvertii in lei un fremito incontrollato… tanto che non ci mise molto a cambiare le frasi dal;
- no si fermi cosa fa la prego la smetta… - a frasi del tipo… - ho siiii ti prego non ti fermare!
…arrivando di lì a poco ad un devastante orgasmo, inondandomi il viso e la bocca del suo nettare dolciastro e abbondante.
...CONTINUA
...A quel punto mi sdraiai completamente sotto il lavandino a pancia in su, in modo da poter far leva con più forza.
Intanto la signora si piazzò al mio fianco, stringendo il rubinetto, come le avevo suggerito, con entrambe le mani e aiutandosi con uno strofinaccio.
Mentre operavo da sotto il lavello, avvertii un leggero struscio delle sue gambe alle mie, che mi provocarono un impercettibile brivido di piacere…
tanto da non riuscire a concentrarmi.
La sua pericolosa vicinanza e lo sfregamento di quel debole contatto mi innescarono un’incontrollabile sensazione d’eccitazione.
All'istante il respiro e i battiti correvano a mille.. volevo spiarla e ammirare tutto di lei… tanto che fu più forte di me e non resistetti a non
sbirciare sotto la sua gonna.. scoprendo delle cosce magnifiche e sode, notando con piacere che non esisteva nemmeno un filo di cellulite tanto erano perfette.
Non ci capivo più niente e azzardai a sporgermi un altro pochino, arrivando ad intravedere perfino l’orlo delle mutandine nere
che lasciavano spuntare dai lati alcuni peli pubici.
Ero in uno stato di stordimento assurdo e in preda ad una tremenda eccitazione, sudavo da ogni poro.
Quando ad un certo punto… e lì non saprò mai se fu un gesto involontario o fatto di proposito da lei ma…
nel tentativo suppongo di reggere meglio il rubinetto; si piazzò sopra di me divaricando le gambe, scavallandomi, portandone una per lato ai miei fianchi…
offrendo così al mio sguardo tutta la meraviglia del monte di venere avvolto in un lembo sottilissimo di pizzo nero.
Estasiato e sempre più in preda ad un sconvolgimento ormonale che non mi fece più ragionare… sollevai la testa e mi intrufolai là sotto…
sperando nella mia testa o la va o la spacca! Al massimo mi beccherò un sonoro schiaffone… e che sarà mai.
Senza darle tregua né tantomeno tempo e modo di reagire… mi aggrappai saldamente alle sue natiche, spingendo la bocca fin sulla fighetta…
dove scoprii con mio immenso piacere che era già più che allagata… emanando un odore forte e paradisiaco,
particolarmente intenso che provocò il convogliare del sangue tutto nel basso ventre sottraendolo al cervello!
Con movimento fulmineo; con una mano le abbassai velocemente le mutandine fino alle ginocchia… trascurando totalmente le suppliche di lei di fermarmi e lasciarla andare.
Sempre totalmente incurante le infilai la lingua nelle grandi labbra aperte e grondanti quasi di prepotenza, mentre con la punta del naso le stuzzicavo il clitoride.
A quel tocco avvertii in lei un fremito incontrollato… tanto che non ci mise molto a cambiare le frasi dal;
- no si fermi cosa fa la prego la smetta… - a frasi del tipo… - ho siiii ti prego non ti fermare!
…arrivando di lì a poco ad un devastante orgasmo, inondandomi il viso e la bocca del suo nettare dolciastro e abbondante.
...CONTINUA