Il bambino di Pietrelcina è un romanzo storico italiano di ultima generazione. Un viaggio meraviglioso attraverso i rapporti che il piccolo e poi giovane, Francesco, quotidianamente instaura con Cristo Gesù e con la Madonna. Cornice protagonista di questo romanzo: il Sannio d' inizio secolo. Una terra mai colonizzata, madre di Santi e Streghe ad un tempo, la cui storia è scritta con maggior verità, più sui volti della gente, che nelle pagine di eminenti storici. Un popolo quello sannita, che con i suoi caratteri straordinariamente puri, nel bene e nel male, ha contribuito, come la terra con un seme, a dar vita a questo grande, eroico "Cappuccino", considerato dal Mondo, il più grande mistico del nostro tempo. Al di là del suo contenuto misterico, questo romanzo, è una perfetta mescolanza di elementi storici e, più che elementi d'invenzione, elementi tratti da un'analisi si spera, leale e sempre ispirata, comunque, mai guidata dai gratuiti fini pratici. Una teologia vicina alla gente, che affronta il problema della "predestinazione alla missione divina di ogni creatura" senza veli, cercando di arrivare a chiunque, attraverso il racconto degli sconvolgenti fenomeni che dimostrano la veridicità dell'accaduto, affrontando i concetti colonnari di questi argomenti. Sergio PacelliAutore dal 1967. Premio Antonio Petito 1977 (consegnato da Diego Fabbri), elogiato dalla critica come autore e regista al Festival di Cannes '93. Antropologo, documentarista, regista inviato speciale per televisioni di stato in Siberia, Bulgaria, Russia, Mongolia, Turchia, Georgia. Esperto qualificato di antropologia della recitazione, e di tecniche di recitazione innovative. Autore di 93 opere teatrali, 56 film e 23 sceneggiature. Direttore dell'Accademia cattolica D'Arte Drammatica, è stato il primo autore nella storia della nostra Repubblica ad essere rappresentato presso la camera dei Deputati.