Il commissario Carlo De Vincenzi della squadra mobile di Milano è al lavoro di notte nel suo ufficio, quando riceve la visita inaspettata dell'amico Giannetto Aurigi. Aurigi, dopo aver assistito alla Scala con la fidanzata ed i genitori di lei ai primi due atti dell'Aida, aveva lasciato il teatro per girare in solitudine per le vie nebbiose della città.
Grande è la sorpresa del commissario quando riceve una telefonata che lo informa che è stato commesso un omicidio proprio nell'appartamento di Aurigi in via Monforte. Recatosi sul luogo del delitto, il commissario scopre che la vittima è il banchiere Mario Garlini, la cui banca aveva prestato una grossa somma di denaro ad Aurigi. Nel suo incontro all'ufficio del commissario, Aurigi aveva ammesso che negli ultimi tempi aveva giocato in borsa perdendo grosse somme, pertanto era impossibilitato a saldare il suo debito con la banca di Garlini.
Grande è la sorpresa del commissario quando riceve una telefonata che lo informa che è stato commesso un omicidio proprio nell'appartamento di Aurigi in via Monforte. Recatosi sul luogo del delitto, il commissario scopre che la vittima è il banchiere Mario Garlini, la cui banca aveva prestato una grossa somma di denaro ad Aurigi. Nel suo incontro all'ufficio del commissario, Aurigi aveva ammesso che negli ultimi tempi aveva giocato in borsa perdendo grosse somme, pertanto era impossibilitato a saldare il suo debito con la banca di Garlini.