Marche, 1969. Una ragazza intraprende un misterioso viaggio alla ricerca delle sue radici, durante il quale scopre, attraverso gli affetti ritrovati, i valori della Libertà, della Resistenza, della lotta contro il nazifascismo ed entra in contatto con i movimenti pacifisti, politici e sociali del 1968-69. L’incontro con il nonno ritrovato, Aurelio, mette Lidia, la giovane, di fronte all’orrore dei campi di sterminio nazisti e ai rigurgiti di un nazifascismo con cui l’Italia non ha mai voluto fare i conti. Tratto dall’incrociarsi di più storie vere, questo libro racconta due generazioni in lotta: quella dei giovani partigiani del 1943-45 e quella dei movimenti giovanili sessantottini. Una storia italiana lunga un trentennio scritta con tratto magistrale.
Questo libro è “lo scatto fotografico di un Paese che non ha memoria e che non riesce a costruire un futuro”. (Daniele Biacchessi)
Con Marchitelli “il passato ridiventa vivo e quotidiano; non solo doverosa memoria, ma bussola per il presente e per il futuro”. (Nicoletta Dosio)
“Se vorrete conoscere la Resistenza e una scrittura che non la tradisce narrandola, e se la volete proporre ad altri, questo è il libro che vi serve”. (Lidia Menapace)
Questo libro è “lo scatto fotografico di un Paese che non ha memoria e che non riesce a costruire un futuro”. (Daniele Biacchessi)
Con Marchitelli “il passato ridiventa vivo e quotidiano; non solo doverosa memoria, ma bussola per il presente e per il futuro”. (Nicoletta Dosio)
“Se vorrete conoscere la Resistenza e una scrittura che non la tradisce narrandola, e se la volete proporre ad altri, questo è il libro che vi serve”. (Lidia Menapace)