La disuguaglianza è antica quanto la società, perché le disuguaglianze di potere e di ricchezza hanno sempre caratterizzato la vita dell’uomo all’interno di una comunità.
Possiamo usare l’affermazione di Branko Milanovic ( Chi ha, chi non ha. Storie di disuguaglianze, Bologna, il Mulino, 2012 (ed. org. 2011), p. 1), economista alla Banca Mondiale e docente nell’Università del Maryland, come exergo a questo numero de Il Bollettino di Clio. Problematizzando l’asserzione di Milanovic, queste le domande da cui ha avuto avvio la nostra riflessione: cosa dobbiamo intendere per disuguaglianze? Sono sempre esistite e sono sempre state uguali a se stesse? Quali le cause e le relazioni tra le disuguaglianze e i sistemi economici, le strutture politiche e di potere, gli ordinamenti giuridici, i dispositivi simbolici e valoriali delle diverse società? Come questi rapporti si sono modificati nel tempo, dando luogo a nuove e inedite forme di disuguaglianze della contemporaneità che si sommano a quelle più antiche? Sotto la stessa etichetta, si nascondono identici fatti, processi, problemi?
E poi (e soprattutto): come la ricerca storica (e delle altre scienze sociali) (ci) hanno parlato di disuguaglianze? E come nella storia insegnata e appresa questo tema è presente o invece marginale se non dimenticato?
Dopo le recenti violente crisi economiche, la pandemia del Covid 19, la guerra in Ucraina, la messa in discussione dell’ordine mondiale e della globalizzazione liberista, il tema delle disuguaglianze ha assunto una sua drammatica urgenza: questo numero parte da qui, per approfondire alcune delle dimensioni delle disuguaglianze e offrire strumenti conoscitivi, interpretativi e anche didattici per orientarsi dentro e oltre le disuguaglianze.
(Dall’Editoriale di Ernesto Perillo)
Possiamo usare l’affermazione di Branko Milanovic ( Chi ha, chi non ha. Storie di disuguaglianze, Bologna, il Mulino, 2012 (ed. org. 2011), p. 1), economista alla Banca Mondiale e docente nell’Università del Maryland, come exergo a questo numero de Il Bollettino di Clio. Problematizzando l’asserzione di Milanovic, queste le domande da cui ha avuto avvio la nostra riflessione: cosa dobbiamo intendere per disuguaglianze? Sono sempre esistite e sono sempre state uguali a se stesse? Quali le cause e le relazioni tra le disuguaglianze e i sistemi economici, le strutture politiche e di potere, gli ordinamenti giuridici, i dispositivi simbolici e valoriali delle diverse società? Come questi rapporti si sono modificati nel tempo, dando luogo a nuove e inedite forme di disuguaglianze della contemporaneità che si sommano a quelle più antiche? Sotto la stessa etichetta, si nascondono identici fatti, processi, problemi?
E poi (e soprattutto): come la ricerca storica (e delle altre scienze sociali) (ci) hanno parlato di disuguaglianze? E come nella storia insegnata e appresa questo tema è presente o invece marginale se non dimenticato?
Dopo le recenti violente crisi economiche, la pandemia del Covid 19, la guerra in Ucraina, la messa in discussione dell’ordine mondiale e della globalizzazione liberista, il tema delle disuguaglianze ha assunto una sua drammatica urgenza: questo numero parte da qui, per approfondire alcune delle dimensioni delle disuguaglianze e offrire strumenti conoscitivi, interpretativi e anche didattici per orientarsi dentro e oltre le disuguaglianze.
(Dall’Editoriale di Ernesto Perillo)