Oskar è un ragazzo che ha appena terminato gli studi. A causa dello stress finale ha avuto una visione delirante: strane essenze lo stavano sorvegliando lungo i confini sfumati della sua coscienza. In breve, si convince che si tratta di esseri sovrannaturali che allevano gli uomini per divorare le loro idee una volta deceduti. In questo modo Oskar non crede più nel libero arbitrio. Al contrario, ritiene che il percorso terreno sia del tutto pilotato proprio come in un allevamento. Queste ossessioni sono solo nevrosi oppure indizi della presenza di un mondo sovrannaturale fino allora ignorato? Il dubbio lo obbliga a cercare freneticamente delle soluzioni durante le vacanze estive: prima a Porto San Guaco – dove è solito soggiornare con la famiglia e dove giacciono molti archetipi del suo passato – poi, in un crescendo di emozioni e di esperienze, in un convento di gesuiti, in un centro studi dell’occulto e infine presso una fattucchiera che pratica la magia nera. Queste esperienze, fugaci ma profonde, non gli forniscono una spiegazione finale ma lo rendono più consapevole su aspetti inesplicabili della realtà. In autunno, Oskar torna in città per iniziare la carriera di avvocato presso lo zio titolare di uno studio legale prestigioso.
Durante il tirocinio s’imbatte in un caso inquietante dove una giovane e avvenente argentina sostiene di aver dovuto uccidere il marito perché si era trasformato in un demone. Alla fine di un’indagine complessa, Oskar scopre che tra i suoi deliri e il mondo terreno esiste un collegamento del quale non aveva mai sospettato l’esistenza.
Durante il tirocinio s’imbatte in un caso inquietante dove una giovane e avvenente argentina sostiene di aver dovuto uccidere il marito perché si era trasformato in un demone. Alla fine di un’indagine complessa, Oskar scopre che tra i suoi deliri e il mondo terreno esiste un collegamento del quale non aveva mai sospettato l’esistenza.